Accade davvero di tutto nel corso della 19^ tappa del Tour de France 2019, la seconda del decisivo trittico alpino: Egan Bernal è la nuova maglia gialla grazie ad un poderoso attacco sul Col de l’Iseran. Nessun vincitore di tappa, invece, dal momento che, una frana improvvisa ed una grandinata spingono gli organizzatori di Aso a sospendere la corsa e a prendere i distacchi in cima al Gran Premio della Montagna.
Una giornata vissuta con palpitazioni sin dall’inizio e ricca di colpi di scena, a cominciare dal ritiro in lacrime di Thibaut Pinot, che a causa di una lacerazione muscolare è costretto ad abbandonare la corsa quando è in piena lotta per il podio.
Poi arriva l’Iseran, spauracchio di giornata dall’alto dei suoi 2700 metri. Tutti attendono l’attacco del Team Ineos e difatti lo squadrone britannico prima saggia il terreno con Geraint Thomas, poi lancia prepotentemente Egan Bernal, già assoluto protagonista a Valloire.
Il colombiano stacca uno ad uno tutti gli avversari e scollina con un minuto sul gruppetto comprendente lo stesso Thomas, oltreché Kruijswijk, Landa e Buchmann, e ben 2’07” su Julian Alaphilippe, il quale, come normale che sia, soffre queste lunghezze e queste altitudini.
E sono questi i distacchi che stravolgono la classifica. Già, perché, quando si è giù a tutta in discesa, la giuria e gli organizzatori avvisano i corridori che la corsa finisce qui. Una frana in Val d’Isere ed una grandinata improvvisa invadono la carreggiata stradale, rendendo impossibile il passaggio degli atleti.
Chi esulta è quindi il ventiduenne colombiano che, alla prima occasione utile di dimostrare le sue qualità, è la nuova maglia gialla ed è oramai ad un passo dal trionfo: se non dovessero avvenire cedimenti improvvisi, infatti, non destano preoccupazione le lunghe salite poste nell’ultima tappa alpina, con Alaphilippe che dovrà stringere i denti per non perdere almeno un posto sul podio dopo un Tour vissuto da protagonista.