Cin cin Italia! Cin Cin Trentin! A Nancy l’Italia coglie il secondo successo del Tour de France 2014, grazie a Matteo Trentin, portacolori dell’Omega Pharma Lotto, nella settima tappa da Epernay a Nancy di 234,5km. Non accadeva dal 2010, quando fu Alessandro Petacchi a firmare una splendida doppietta nella prima settimana di Tour. Nibali ha controllato la situazione, conservando sulle sue spalle la maglia gialla.
La prima fuga scatta dopo 6km con Huzarski ed Elmiger, ma la loro avventura svanisce quando mancano una ventina di chilometri al termine.
Sulla Cotè de Maron: 3,2 km al 5%, ai piedi della salita il plotone guidato per gran parte della tappa dalla Cannondale, raggiunge i fuggitivi del giorno e il primo attacco è del francese dell’Europcar, Thomas Voeckler. Il gruppo tirato da Simon Clarke dell’Orica Green Edge, si riporta subito su Voeckler.
A 16 km dall’arrivo Tejay Van Garderen resta coinvolto in una caduta insieme ad altri due compagni; caduta scaturita in testa al gruppo, che Nibali riesce fortunatamente ad evitare.
Il gruppo si spezza così in due tronconi, distanziati da 47”. Cotè de Boufflers all’8% forcing di Nicolas Roche alza l’andatura in previsione di un attacco del suo capitano Alberto Contador. Van Avermaet e Sagan scollinano ai primi due posti sul GPM con una decina di metri di vantaggio sugli inseguitori. Quando mancano 4,5km al traguardo, Van Avermaet e Sagan fanno il vuoto. Il ritmo forsennato degli uomini dell’Orica Green Edge smorza la determinazione di Sagan e Van Avermaet che si rialzano. Caduta negli ultimi 700m, è volata finale e si verifica un’altra caduta con un uomo dell’Ag2r che cade a terra. Trentin affronta in testa gli ultimi 100 metri, Sagan lo affianca, ma è l’azzurro a trionfare per un’inezia.
Entusiasta Matteo Trentin nella mix-zone di Nancy: “Incredibile, cercavamo la vittoria dalla prima giornata, dopo tanta sfortuna per la nostra squadra, cadute, rotture di catena, oggi è andato tutto bene. Prima di prendere la salita i miei compagni hanno fatto un lavoro egregio. Questa vittoria è mia, ma è di tutta la squadra“.