Nibali monumentale. Il ditone in bocca per dedicare la vittoria alla figlia Emma. Lo sguardo determinato, freddo, deciso, come mai fino ad ora nei primi dieci giorni di Tour.
Oggi Vincenzo ha messo le mani sulla Grand Boucle, con la convinzione giusta, con un attacco a 3km dall’arrivo ha lasciato le briciole a tutti; anche a Rodriguez, al gancio dopo una fuga durata un’eternità, dove il catalano ha sprecato troppe energie per sprintare sui GPM con Voeckler.
Protagonisti i corridori, ma protagonista anche il clima: bizzarro, ambiguo, quasi autunnale.
Quest’estate francese strana. Mai uno spiraglio di sole. Pioggia,vento,strade tortuose,salite ripide e discese mozzafiato.
Ma nel giorno sacro ai francesi, il 14 luglio della “Presa della Bastiglia” Vincenzo Nibali ha conquistato la patria di Don Chisciotte con una staffilata da autentico campione. Il 14 luglio che sta diventando lo spauracchio dei transalpini, non vincono dal 2005 con Moncoutie. E poi c’è stata la sofferenza della maglia gialla, Gallopin: troppo importante per lui, da francese, indossare il simbolo del primato nel giorno della festa della sua nazione. Troppo brutto perderla, dopo appena un giorno.
Ma con un Nibali così, spietato, immenso che danza sui pedali, per gli altri c’è solo da guardare e togliersi il cappello.
Una tappa che ci lascia orfani, agonisticamente parlando, di un altro dei pezzi grossi del ciclismo mondiale: Alberto Contador, sanguinante al ginocchio, ha stretto i denti per qualche chilometro, ma poi ha dovuto alzare bandiera bianca.
Nibali ha preceduto all’arrivo di 15″ il francese Thibaut Pinot (FDJ.Fr) e di 20″ lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar) ed è tornato ad indossare la maglia gialla con una grande prova di superiorità nella salita finale proprio nel giorno in cui si è ritirato lo spagnolo Alberto Contador (Saxo-Tinkoff) uno dei suoi principali avversari per la vittoria finale. Il 29enne siciliano ha ora un vantaggio in classifica di 2’23” sull’australiano Richie Porte (Sky) e di 2’47” su Valverde. La vecchia maglia gialla il francese Tony Gallopin (Lotto-Belisol) si trova in quinta piazza a oltre tre minuti. Domani la Grande Boucle osserverà la prima giornata di riposo.
“Ho pensato alla mia piccola Emma E’ stata una bellissima vittoria, grande lavoro della squadra – ha dichiarato Nibali al traguardo, rivolgendo anche un pensiero al rivale, ormai fuori dai giochi, Contador-. “Mi dispiace per Contador. Ero due posizioni prima di lui, c’era anche Bennati. Non so proprio come abbia fatto. La strada non era perfetta, come manto stradale. Un attimo di paura pure per me, andavamo a 65km/h. E’ stata una tappa tremenda. Anche il volo di Scarponi, incredibile. Quando il tempo è così, non c’è mai da stare sereni. Oggi abbiamo speso tantissimo. Il riposo sarà un bel giorno per recuperare energie”.
Entusiasta anche il suo Team Manager, Vinokourov: “Peccato per Alberto Contador. Abbiamo fatto una bella corsa. Felice per Nibali e per la dedica alla sua bambina. Sono contento per Vincenzo e per la squadra, siamo a metà strada. Arriviamo a Parigi”.
Arriviamo a Parigi Alexander. Arriviamo a Parigi Vincenzo. Perchè quel giallo ti dona. Perchè oggi hai dimostrato che puoi essere il padrone del Tour. L’Arco di Trionfo ti aspetta.