Un punteggio sonoro, che rimbomba in tutta Europa, meravigliata dal Napoli vittorioso in terra tedesca. Ma non si tratta di una vittoria normale, bensì della conquista di tanti significati: il Wolfsburg che alla vigilia era la favorita alla vittoria finale dell’Europa League, nonostante manchino altri 90′ adesso lo è inevitabilmente un pò di meno. Un Napoli molto italiano, che converte la crisi in serie A in energia nuova, e che adesso ha l’occasione di essere ancora più vicino ad un titolo che l’allenatore azzurro ha già vinto due volte. Proprio Benitez che con il Napoli ma soprattutto con l’ambiente partenopeo ha condiviso momenti di gioia ma anche attimi di indiscutibile negatività, si conferma un tecnico che ha sempre portato a termine gli obbiettivi che si è posto.

Ma per una squadra che vince, c’è n’è un’altra che perde e da tifosi italiani un pensiero va a quell’Inter che con il Wolfsburg malconcio visto questa sera è stata all’altezza solo per venti minuti. Da quel gol di Palacio alla Volkswagen Arena poi più niente, solo timidi tentativi di risollevare una stagione fallimentare, non la prima purtroppo. Eppure il tedesco Shurrle nel pre partita di Wolfsburg-Napoli aveva già capito l’andazzo e aveva fatto capire a noi perché la doppia gara contro i nerazzurri si era conclusa in maniera così evidente: secondo l’attaccante la squadra di Mancini al netto delle grandi potenzialità che ha in rosa, ha avuto timore di affondare i colpi, di dare il 100%. Considerazione premonitrice alla luce del fatto che il Napoli, squadra “folle” per antonomasia può regalare prestazioni deludenti, ma quando vince lo fa senza risparmiare una sola munizione.

Difficile trarre delle conclusioni in questo parallelismo tra Napoli ed Inter dal momento in cui anche gli azzurri in campionato hanno perso un gruzzolo importante di punti, ma una cosa la possiamo dire: in casa nostra avremo pure dei problemi evidenti, di fallimenti, di fondi, di società che hanno quasi del tutto perso il proprio valore, di umiliazione, eppure il Napoli strapazzando la squadra che poco tempo fa batteva il Bayern Monaco con altrettanti quattro gol, ha dimostrato che forse al calcio italiano noi possiamo non credere più, ma il calcio italiano quando arriva il momento si prende quello che è suo.