Un vero dramma quello che si è consumato a Villa Potenza durante una partita di Rugby under 14. Si affrontano Amatori Macerata e Fabriano. Nella formazione marchigiana giocano i fratelli Longarini, 12 e 13 anni e nel corso della partita il più piccolo, Elia, avverte un malore e si accascia in mezzo al campo dove perde la vita. Inutili i soccorsi con il defibrillatore e vani i tentativi di rianimazione con massaggi cardiaci da parte dei medici presenti in campo, il piccolo Elia non ce la fa e muore proprio davanti al fratello maggiore e la famiglia che lo stava guardando.
Le cause del decesso sono ancora da definire, si pensa ad una cardiomiopatia strutturale o una causa neurologica, metabolica o vascolare. Fatto sta che, come spiega uno dei responsabili della società, Matteo Mogetta, il certificato medico che permetteva al ragazzo di poter fare attività agonistica era totalmente a norma e non lasciava presagire nulla di tutto ciò, inoltre tutti i mezzi erano a disposizione ma purtroppo si sono rivelati inutili, “è successo l’imponderabile” conclude. A questo punto la parola passa al presidente della Amatori Rugby, Matteo Medori che dichiara: “Sono sconvolto, posso solo dire che siamo vicini alla famiglia di questo ragazzo, ci stringiamo a fianco dei genitori e del fratello”.
Non è mancata l’occasione di approfondire il tema sulla prevenzione in campo “la società sottolinea che da sempre presta massima attenzione alla sicurezza dei suoi atleti, sia in termini di adeguatezza delle strutture, a cominciare dalla sala medica, che di rispetto dei regolamenti”, dice il presidente Medori. Chissà che questo tema non debba essere ulteriormente discusso.