conference league

L’Europa del calcio si fa di nuovo in tre, come ai vecchi tempi. Tornando a quella che era la combinazione tipica fino agli anni Novanta, quando accanto alla Coppa dei Campioni e alla Coppa Uefa c’era la Coppa delle Coppe, dal 2021 prenderà il via la Uefa Conference League, che si affiancherà a Champions League ed Europa League.

Nata per dare maggior spazio alle piccole federazioni che altrimenti sarebbero oscurate dalle grandi leghe, la Conference League è stata ufficializzata dalla Uefa dopo alcuni anni di trattative. Coinvolgerà ciascuna delle 55 federazioni affiliate al massimo organismo calcistico continentale e vedrà la partecipazione di ben 184 squadre.

Ci saranno otto gironi come accade già per le altre due competizioni europee, ma nessuna squadra vi accederà direttamente: vi saranno infatti ben tre turni i playoff, comprese le eliminate dagli stessi play off di Champions ed Europa League.

Gli otto gruppi, di quattro squadre ciascuna, saranno poi propedeutici alla fase ad eliminazione diretta dagli ottavi fino alla finale, che si disputerà nella prima occasione a Tirana, in Albania. Due le fasce orarie di gioco previste, alle 18.45 e alle 21 e il giorno prescelto per la disputa degli incontri è il giovedì, quindi in contemporanea con l’Europa League.

Per effetto della nascita di questo nuovo torneo, vengono ridotte le partecipanti all’Europa League: si passerà dalle attuali 48 compagini alle 32, per allinearsi così alla Champions. Per quanto riguarda la Serie A, fermo restando che le prime quattro classificate andranno direttamente nella fase a gironi della Champions League, la quinta classificata andrà in Europa League, mentre la sesta approderà nella nuova Conference League, accedendo mediante un turno di play off.

“Questa nuova competizione rende l’Uefa più inclusiva che mai. Ci saranno più partite per più squadre, con più federazioni rappresentate”, sono state le parole di Aleksander Ceferin, Presidente dell’Uefa, presentando il nuovo format.