Un gol da 60 metri e l’Italia scoprì bomber Paiano. All’anagrafe fa Giuliano, è nato nel 1981 e veste la maglia del Ginosa Calcio, club di Prima Categoria: una squadra di appassionati, che la domenica vaga per i campi pugliesi alla ricerca di sorrisi. Di settimana Paiano fa l’operatore di comunità terapeutica per recupero dei tossicodipendenti, ma al settimo giorno si “riposa” regalando perle sui campi dilettantistici. Tre domeniche fa contro il Pezze di Greco aveva mirato la porta e da 60 metri aveva inventato un gol che aveva fatto la storia, perlomeno del calcio ginosino, ed era valso tre punti: il numero 9 dell’A.S. Ginosa si è ripetuto domenica scorsa, regalando tre punti ai tarantini nello 0-1 di Carbonara, Bari, intervenendo in rovesciata su un’azione prolungata.

La prima rete, ispirata a Maradona, aveva fatto il giro del web, cliccata da circa 60mila utenti, ed aveva portato in dote i complimenti via Whatsapp di Roberto Baggio. Fortuna o bravura? “E’ stata una botta di sedere-ride lui-ma avevo visto il portiere fuori dai pali e ci ho provato. Il messaggio di Roberto Baggio? Ho sempre tifato per lui, da quando non gioca più non seguo il calcio professionistico: grazie al mio allenatore di tennis, ho ricevuto il messaggio del Divin Codino. Ho festeggiato come per un gol”. Dopo Baggio, ecco Paiano trasformarsi nell’emule di Van Basten e Rooney. La sforbiciata non ha condotto a complimenti celebri, ma a una graditissima fesa a sorpresa: i compagni, che hanno assistito quasi increduli a questo bis di prodezze, lo hanno premiato con una targa ricordo e la maglia con il titolo della pagina della Gazzetta dello Sport: un gol da 60 metri e l’Italia scoprì bomber Paiano. Operatore di recupero in settimana, centravanti di razza nel weekend. Il Mottola, prossimo avversario al “Miani” nella corsa-salvezza, è avvisato.
(Twitter: @GuerraLuca88)

Giuliano Paiano