Nell’era dell’informazione globalizzata, degli anglicismi, dell’internazionalizzazione, recuperare le proprie radici produce effetti “virali”: succede nello sport, precisamente a Barletta, dove la formazione di casa, militante nel girone C di Lega Pro, ha infilato un filotto di cinque vittorie consecutive, che hanno portato mister Sesia e i suoi ragazzi a quota 28 punti, ben oltre i piani di salvezza programmati a inizio stagione. Domenica al “Cosimo Puttilli” sarà derby contro il Lecce, sfida da grandi occasioni: così sei calciatori biancorossi, Roberto Cortellini, Alberto Quadri, Dario Venitucci, Tony Meola, Francesco De Rose e Ahmet Fall (due lombardi, un piemontese, un napoletano, un calabrese e un senegalese) si sono cimentati con il dialetto e ai microfoni del portale BarlettaViva hanno invitato i tifosi di casa a riempire l’impianto. “Allassat’ perd ‘a brasciol e vneit o chemp mana mà” è l’incipit del loro messaggio, che tradotto, risuona come “Domenica prossima lasciate da parte la serie A. Mettete da parte le brasciole e venite allo stadio, su su. La partita inizia alle 16, indossate la sciarpa. Scendete di casa e venite a urlare che vi stiamo attendendo! Dai Barletta dai!”. Gli effetti? Da vedere. Esame superato, per volontà, da parte di tutti.
A cura di Luca Guerra
(Twitter: @GuerraLuca88)