Era conosciuto fino a qualche tempo fa come Rodrigo Pereira de Abreu, nato in Brasile trentadue anni fa e di professione schiacciatore. Ha militato in Olanda, Francia, Indonesia ed infine Belgio, in una squadra della Serie B maschile all’ultimo posto in classifica, con zero punti e pochi set vinti.
In quel periodo prende la decisione di dare una svolta alla sua vita ed affrontare un percorso per giungere alla consapevolezza della propria vera identità. E così ecco Tiffany, che dal campionato belga maschile si trasferisce nella Serie A2 italiana femminile, dopo aver ricevuto l’ok da parte della Fipav per prendere parte alle competizioni delle donne.
A tesserarla, la Golem Volley Palmi di Reggio Calabria, con cui ha debuttato nell’ultima giornata di campionato contro Trento, trascinando alla vittoria le compagne che, come ammesso dalla diretta interessata, l’hanno accolta sin dal primo momento come una sorella. E l’ha accolta a braccia aperte e senza alcun pregiudizio anche l’allenatore della squadra, Pasqualino Giangrossi, il quale non ha esitato ad affermare che la scelta di acquistarla è dipesa unicamente dalle sue doti e “per me è semplicemente una persona che sa giocare bene a pallavolo”.
E lei che impressione ha avuto del debutto? Non è mancata, e non poteva essere altrimenti, una grossa emozione, ma si è limitata a fare delle osservazioni di carattere puramente sportivo, analizzando come il livello in Italia sia molto alto, per cui dovrà allenarsi con il massimo impegno per poter mantenere questi stessi standard.