La Serie A è pronta a varcare i confini del vecchio continente per sbarcare in Cina. È questo, in sintesi, il tema della più grossa notizia sportiva della giornata che sta per concludersi.
Infront Sports & Media, gruppo svizzero di marketing sportivo, guidato niente meno che dal nipote del Presidente della FIFA Joseph Blatter e detentore dei diritti tv oltre che del campionato nostrano, di alcuni dei più grandi eventi sportivi europei è stato acquistato dalla Dalian Wanda di Wang Jianlin ad una cifra vicina all’astronomico, pari a più di un miliardo di euro (1,5 per la precisione).
Lo stesso Wang Jianlin che ad oggi è il secondo uomo più ricco della Cina grazie ad un patrimonio di ben 14 miliardi di dollari e che meno di due settimane fa aveva acquisito il 20% delle azioni dell’Atletico Madrid. Quel Jianlin che nel 2013 è stato l’uomo più discusso della Cina, per aver acquistato alla modica cifra (si fa per dire) di 28 milioni di dollari un Picasso datato 1950, raffigurante i due figli più piccoli dell’artista spagnolo. Soldi che secondo gran parte del numeroso popolo cinese avrebbero meritato una fine migliore, magari andando in beneficenza.
Oggi ad essere acquisita non è stata una società qualunque, ma un gruppo che sotto di sé conta più di 600 dipendenti sparsi in dodici Paesi del mondo e che nel mondo europeo del calcio l’ha sempre fatta da padrona. Un colpo grosso per il gruppo immobiliare cinese, che con l’assorbimento della Infront mira ad aumentare l’influenza della Cina sul mondo dello sport a livello globale e ad incrementare la popolarità e competitività degli sport made in China, mirando senza nasconderlo poi troppo, ai mondiali di Russia del 2018 e a quelli tanto discussi del Qatar previsti nel 2022. Senza dimenticare le Olimpiadi invernali in programma a Pechino nel 2022 e che faranno diventare la Cina la prima nazione ad aver ospitato entrambe le edizioni dei giochi olimpici, dopo quelli estivi del 2008.
E pensare che un po’ di tempo fa si sprecavano battutacce su chi dall’Indonesia veniva in Italia deciso ad acquistare club di un certo calibro, ma questa è un’altra storia, di una cornice narrativa che vede l’Oriente sempre più protagonista nello sport europeo.