A Wimbledon abbiamo anche la finale maschile, che sarà tra Djokovic e Federer, proprio i primi due del ranking che daranno vita alla riedizione della finale dello scorso anno.
Per il serbo, che ha battuto abbastanza agevolmente Gasquet, sarà la diciasettima finale in uno Slam, col bilancio in parità. A Wimbledon è la quarta volta che arriva all’ultimo atto dopo le finali vinte nel 2011 e nel 2014 contro Nadal e Federer e quella del 2013 persa contro Murray.
Lo svizzero, invece, ha battuto con un tennis semplicemente perfetto Murray, che comunque ha giocato bene e forse avrebbe vinto contro chiunque altro avversario. Per Roger sarà la finale numero ventisei in uno Slam, con diciassette vittorie finora, sette delle quali qui a Londra, l’ultima tre anni fa dove ha perso solo due volte.
Viene da chiedersi se abbia davvero quasi trentaquattro anni per la agilità che dimostra e nella prontezza di riflessi.

Domani intanto la finale femminile alle 15 tra Serena Williams e la Muguruza su Sky sport 1.

Djokovic-Gasquet (7-6,6-4,6-4)

Nel primo set sull’1-0 break di Djokovic alla prima chance ma Gasquet si procura due palle del contro break immediato e trasforma la seconda col suo formidabile rovescio, agganciando poi il serbo sul 2-2 da 0-2. Un Nole stranamente falloso in questo inizio di match e che soffre nello scambio da fondo campo, altra cosa per lui paradossale. Non accade più nulla di rilevante e il set termina al tie break, vinto nettamente da Djokovic che sul 3-2 ha infilato una serie di quattro punti.
Il secondo set si apre con break alla seconda chance di Djokovic, favorito da un errore del francese. Il serbo consolida il vantaggio e sale 2-0, sfiorando anche il doppio break e nel game successivo annulla due palle del contro break. I game scorrono senza più emozioni e Nole vince il set 6-4 rimontando da 15-30 nell’ultimo game.
Il terzo ed ultimo set e deciso dal break che Djokovic conquista già sull’1-1.

Federer-Murray (7-5,7-5,6-4)

Roger batte Andy per la tredicesima volta nel loro incontro numero ventiquattro e si riporta avanti anche nel bilancio su erba (due a uno). E la vittoria è stata anche molto più facile del previsto, con nessun break subito dall’elvetico in una partita davvero bella.
Nel primo set Federer annulla una palla break col servizio subito nel primo game. Sul 3-2 Roger porta Murray sul 30-30 con una grande volée ma poi lo scozzese vince il game senza concedere palle break. Sul 6-5 Federer con un gran passante si procura due set point: sul primo si salva bene andy ma sul secondo sbaglia e il primo set va allo svizzero.
Nel secondo set sul 2-1 Roger spreca una palla break con un rovescio fuori. Sul 5-4 i due giocano un game memorabile con Murray che annulla ben cinque set point, di cui tre consecutivi, prendendosi non pochi rischi. Federer sale comodamente 6-5 e nel game succesivo lo scozzese con un grave errore gli regala il sesto set point, che stavolta viene trasformato dallo svizzero con un grande punto.
Nel terzo set i due continuano a giocare ad un ritmo altissimo ma mancano palle break fino al 5-4 quando Federer ha due match point e trasforma il secondo.