Un detto antico, ma sempre attuale, recita più o meno così: “Quando la volpe non arriva all’uva, dice che è acerba”. Una frase ideale per commentare la polemica tra Zibi Boniek e la Juventus. Se proprio dobbiamo dirla tutta, l’ex attaccante bianconero ha tirato in ballo la Vecchia Signora durante una breve intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Il polacco ha attaccato l’intero mondo Juve, in primis Andrea Agnelli reo di avergli tolto la stella dei più grandi campioni di Madama per darla a Edgar Davids, descritto, stando alle parole di Boniek, come un “calciatore capace di essere ricordato solo per i mesi di squalifica causa doping”.
Per chiarezza possiamo affermare che il centrocampista olandese, uno dei più forti degli ultimi 20 anni, fu appiedato per un lasso di tempo a causa di una sostanza usata per combattere la malattia agli occhi. La stessa sostanza, ricordiamolo sempre per dovere di cronaca, ha provocato un aumento di livello del nandrolone (proibita ndr) che non fu somministrata per migliorare il livello delle prestazioni, bensì per altro. Detto questo, possiamo tranquillamente affermare che l’ex nazionale polacco ha sbagliato completamente bersaglio per manifestare il suo malcontento (benché dica diversamente).
Sulle bordate alla “Triade”, ognuno può avere il suo pensiero, ma sarebbe meglio se si leggessero le carte di “Calciopoli” (perchè Boniek si riferisce a questo) prima di sparare sentenze. Purtroppo, specialmente nel calcio, chi viene dimenticato parla per un pizzico di pubblicità che non guasta mai. Ma a Boniek servirà?