Il passaggio di Alexis Sanchez, obiettivo annunciato, all’Arsenal. E’ stato questo il motivo numero uno dell’addio tra Antonio Conte e la Juventus. Secondo indiscrezioni raccolte da Blogdisport.it, l’attaccante cileno classe 1988 era in vetta alla lista della spesa dell’allenatore bianconero per il passaggio al 4-3-3 auspicato per diventare maggiormente competitivi su scala europea, campo nel quale la Juventus aveva ottenuto nella gestione del suo ex capitano un quarto di finale e la bruciante eliminazione di Istanbul. Tanti i 40 milioni messi sul piatto dai Gunners per rilevare il 26enne del Barcellona, un tesoretto che secondo Conte la Juventus avrebbe ottenuto dalle cessioni di Vucinic, Quagliarella e altri elementi di secondo piano in rosa, uniti a un sacrificio da parte della società.

Tensioni accumulate nei giorni, passate anche per la voce “Iturbe”: l’esterno classe 1993 in forza al Verona, valutato 25 milioni dagli scaligeri, non era il prototipo di punta esterna che l’allenatore bianconero avrebbe voluto. “Vale 15 milioni” avrebbe detto al coordinatore dell’area tecnica della Juventus Fabio Paratici in una telefonata lunga più di un’ora, dai toni caldi, tenuta tra i due domenica pomeriggio, mentre Conte era in vacanza in un villaggio in Salento, località dalla quale all’indomani avrebbe raggiunto Torino per il raduno bianconero, stranamente inaugurato dalla conferenza stampa di Llorente, e non dell’allenatore, come solitamente avviene: un dato che aveva insospettito qualcuno tra gli addetti ai lavori.

I dubbi tecnico-tattici su Juan Iturbe nascevano dal suo rendimento di medio livello al Porto, in una piazza di altra caratura rispetto all’Hellas. “Fabio, io non ci sto, così non ci sto” avrebbe ripetuto più volte Conte. Non c’è stato, come l’addio di qualche ora fa ha poi confermato. Non la Nazionale, quindi, non le cessioni di Vidal e Pogba: magari scopriremo che sono state concause, ma è stata la gestione dell’affare-Sanchez a far affondare la barca dell’amore bianconera, ricoperta di parole di riconciliazione appena a fine maggio. Dopo tre scudetti e due Supercoppe italiane, il matrimonio si interrompe. Chi succederà, è ancora un mistero. Cosa succederà, anche.

Articolo a firma di Luca Guerra
(Twitter: @GuerraLuca88)