Dopo la batosta di ieri sera della Roma all’Olimpico contro il Bayern Monaco ripercorriamo insieme le maggiori disfatte subite dalle nostre squadre italiane nelle Coppe Europee.
1- Wiener SportKlub-Juventus 7-0 01/10/1958
Ancora oggi la più grande sconfitta rimediata da un’italiana in Coppa Campioni. Sedicesimi di finale, all’andata i bianconeri vincono 3 a 1 e volano in Austria per chiudere il discorso qualificazione, ma le cose andarono diversamente. La Juventus di Sivori, Boniperti e via dicendo subisce al 24′ il vantaggio del Wiener con Skerlen. Poi un vero e proprio blackout: il bomber di casa Josef Harlem realizza un poker e nel finale la doppietta di Hof rende ancora più amara e cocente una partita epica.
2- Manchester United-Roma 7-1 10/04/2007
Quarti di finale di Champions, la Roma di Spalletti cerca all’Old Trafford lo storico traguardo delle semifinali dopo la vittoria all’Olimpico per 2 a 1 nella gara d’andata. L’avvio è da incubo, dopo 19 minuti i Red Devils sono già sul 3 a 0 con le reti di Carrick, Smith e Rooney. Giggs è un vero capitano e trascina i suoi a suon di assist e giocate da urlo, Cristiano Ronaldo sfrutta due cross della leggenda gallese per firmare la sua personale doppietta, poi ancora Carrick e Evra completano le marcature. Nel mezzo un gran gol di De Rossi ha il merito di rendere leggermente meno amara una sconfitta che a Roma vorrebbero cancellare dalla memoria, ma dopo ieri sera sarà molto più difficile.
3- Roma-Bayern Monaco 7-1 21/10/2014
E già, nemmeno il tempo di smaltire quel precedente 7 a 1 che ci si ritrova a riviverlo sulla propria pelle, tutt’al più in casa. Inutile passare alla cronaca del match, lo hanno visto tutti. C’è chi lo ha ribattezzato il “sacco di Roma” con un chiaro intento ironico ma questa auto-ironia non serve a nulla. Con quello che ci hanno fatto vedere in questo anno e mezzo sicuramente ci saremmo aspettati molto di più dai giallorossi, specie dopo le dichiarazioni e le polemiche post Torino, ma non è stato solo l’orgoglio romano ad essere rimasto ferito ma quello di tutti gli italiani, perdere così contro una tedesca, non va giù facilmente. Anche se di tedesco in fin dei conti c’è solo qualche impronta, il marchio vero e proprio è spagnolo (con un buon 20% di made in Italy) ed è quello di Guardiola. Pensare di poter giocare a viso aperto contro di lui è un peccato di hýbris (superbia), e Garcia doveva immaginarlo, riuscire ad esprimere il proprio calcio, specie se qualitativamente alto, anche in Europa nell’anno del ritorno dopo diversi anni di assenza è qualcosa di inimmaginabile, il coraggio va apprezzato si ma non deve provocare queste figure.
4- Inter-Arsenal 1-5 25/11/2003
Penultimo turno della fase a gironi di Champions League, l’Inter di Zaccheroni, Vieri, Cannavaro & co. a 7 punti ed in testa al girone ospita l’Arsenal di Wenger, obbligato a vincere. La squadra nerazzurra arriva da un roboante 6 a 0 rifilato in campionato alla Reggina e si appresta ad affrontare la gara con fiducia. Primo tempo equilibrato dove ad Henry risponde Vieri. Nella ripresa si scatenano i Gunners i quali con Ljungberg, ancora il fuoriclasse Henry, Edu e Pires portano il risultato sul 5 a 1 finale che costerà ai nerazzurri nel turno successivo, nonostante il pareggio ottenuto a Kiev, l’eliminazione dalla Coppa.
5- Deportivo La Coruna-Milan 4-0 07/04/2004
Restiamo a Milano ma cambiano sponda. Il Milan forte del 4 a 1 dell’andata vola in Spagna per quella che si preannuncia una passeggiata, una pura formalità. I rossoneri però detentori del titolo e assoluti favoriti anche per quella stagione non vedranno mai le semifinali. Il Riazor infatti è una bolgia e Pandiani, Valeron, Luque e Fran annichiliscono gli uomini di Ancelotti. L’ad Galliani, che si era dichiarato particolarmente contento per il sorteggio, si consolerà però un mese dopo con la conquista del 17esimo scudetto.
6- Borussia Dortmund-Milan 4-0 04/04/2002
Semifinale d’andata di Coppa Uefa. La più italiana delle tedesche (era ancora il Dortmund vecchia gestione) chiude praticamente il discorso qualificazione in casa grazie alle reti di Heinrich e di Marcio Amoroso (tripletta). Una serata no per Abbiati e compagni, da segnalare solo un palo di Pirlo e alcune buone parate del portiere Lehmann. Nel ritorno a San Siro i rossoneri sfioreranno l’impresa, 3 a 1 il risultato finale con reti di Inzaghi, Contra e Serginho. La Coppa Uefa però la vincerà il Feyenoord, che nell’altra semifinale aveva battuto l’Inter.
7- Manchester United-Milan 4-0 10/03/2010
Ottavi di finale. Il Milan di Leonardo all’andata gioca una buona gara ma un Rooney implacabile trascina gli inglesi alla vittoria (2-3). I rossoneri cercano il ribaltone ma escono completamente ridimensionati dall’Old Trafford. Rooney (doppietta), Park e Fletcher regalano ad uno stadio gremito la tanto agognata rivincita dopo la semifinale persa nel 2007. La squadra di Ferguson però nel turno successivo dovrà arrendersi al Bayern Monaco, che in finale perderà contro l’Inter di Mourinho.
8- Barcellona-Milan 4-0 12/03/2013
Il Milan di Allegri dopo essersi qualificato come seconda forza del girone alle spalle del Malaga, pesca nel sorteggio degli ottavi di finale il Barcellona. La partita di andata è un capolavoro tattico, i rossoneri ingabbiano il Barça e vincono 2 a 0 con reti di Boateng e Muntari. Il sogno è quello di spezzare il monopolio blaugrana proprio nella tana degli spagnoli, il Camp Nou. L’avvio è scioccante e al 5′ Messi trova il vantaggio. Il Milan sembra terrorizzato e i padroni di casa negli spazi diventano devastanti. Abbiati però tiene a galla i compagni ma al 38′ il palo di Niang a Valdes battuto fa intuire quella che sarà l’inerzia della gara. Messi di nuovo, Villa e Jordi Alba portano gli spagnoli ai quarti e spediscono i rossoneri a casa.
9- Celta Vigo-Juventus 4-0 09/03/2000
Ottavi di finale di Coppa Uefa, nell’andata a Torino la Vecchia Signora sconfigge gli spagnoli di misura con una rete di Kovacevic. All’Estadio Municipal de Balaidos però è tutta un’altra storia. Il Celta dopo 27 secondi è già in vantaggio con Makékélé. La Juventus diventa nervosa e Conte si fa espellere per somma di ammonzioni al 27′. Pochi minuti dopo un’autorete di Birindelli manda le squadre al riposo sul 2 a 0. Nella ripresa gli spagnoli dilagano con il bomber sudafricano Benny McCarthy che sigla una doppietta ed elimina la compagine italiana.
10- Lazio-Chelsea 0-4 04/11/2003
Dopo la sconfitta allo Stamford Bridge per 2 a 1 gli uomini di Roberto Mancini cercano punti preziosi all’Olimpico nell’incontro valido per la quarta giornata della fase a gironi di Champions. Al 14′ Sereni compie una mezza papera su una punizione calciata da Veron e Crespo ringrazia ribadendo in rete. Mihajlovic lascia i suoi in 10 e la squadra di Ranieri ha l’opportunità di dilagare con Gudjohnsen, Duff e Lampard. L’esperienza in Champions per la Lazio si concluderà con l’ultimo posto nel girone e l’eliminazione dalla Coppa.