Ancora una vittoria, condita da gol e grandi giocate. Il Milan, trascinato da un Jeremy Menez in statodi grazia ha espugnato il Tardini di Parma dando così continuità alla bella vittoria conseguita nel primo turno contro la Lazio di Pioli. Filippo Inzaghi ha buoni motivi per essere contento della sua squadra visto soprattutto lo spirito con cui scendono in campo i suoi uomini.

Il rilancio di Honda, la freschezza di Bonaventura, la fantasia di Menez e gli inserimenti puntuali dei centrocampisti hanno portato a realizzare ben otto gol in due partite. SuperPippo sembra aver preso lezioni da Antonio Conte e infatti questo Milan può essere assolutamente paragonabile alla prima Juventus con cui si ritrovò l’attuale commissario tecnico della Nazionale.

Gioco, sacrificio e fame
: queste sono le caratteristiche di entrambe le squadre. Quella Juve riuscì a colmare un gap tecnico abbastanza notevole con queste doti e alla fine conquistò un clamoroso scudetto che mancava alla società bianconera da nove anni. Quella compagine aveva pochi singoli interessanti (Pirlo, Vucinic, Vidal) ma riuscì a competere con il Milan, che in rosa aveva campioni come Nesta, Ibrahimovic, Thiago Silva, Seedorf.

Certo, è ancora presto per capire se questo Milan può competere per lo scudetto. Inzaghi sta saggiamente continuando a tenere un profilo basso, cercandodi scaricare la tensione più sugli avversari che sui propri uomini. Un banco di prova importante sarà quello di domenica prossima a San Siro quando i rossoneri sfideranno i campioni d’Italia guidati da una vecchia conoscenza dei tifosi milanisti, Massimiliano Allegri. L’allenatore toscano ritornerà da avversario a Milano con la voglia di fare uno scherzetto alla sua ex società che lo ha esonerato nello scorso gennaio.

Ma il Milan non è disposto a cedere le armi senza lottare: i guerrieri sono pronti a scendere in campo, sostenuti dal loro grande condottiero, Filippo Inzaghi, il fratello minore di Antonio Conte.