La Juventus batte il Malmoe allo Stadium dopo un primo tempo con gli spettri dell’ennesima partita stregata di Champions. I bianconeri nella ripresa vengono autenticamente trascinati da Carlos Tevez, che realizza una doppietta e sfata il tabù Champions League, che andava avanti ormai da 5 anni. Questi i top e flop del match:
JUVENTUS
TOP
TEVEZ –
Straordinario. Cancella in 90 minuti 5 anni di stenti e maledizioni. Una doppietta che sconfigge gli spettri del passato e proietta il calciatore nell’ottica dell’essere protagonista anche in Europa. Nel primo tempo gioca lontano dalla porta, poi si avvicina sempre più fino ad arrivare alla perfetta combinazione con Asamoah in occasione del primo gol. Il secondo è una perla. VOTO: 8
LICHTSTEINER –
Probabilmente è un robot. O comunque in serate così è abbastanza lontano dall’essere umano. Spreca un po’ troppo sotto porta, quando ancora non ha lucidità, e in due occasioni prova a servire un compagno sbagliando. Ma per il resto è perfetto: difende bene, copre gli spazi ed è letale in ripartenza. Benissimo. VOTO: 7.5
CACERES –
Prende per mano la squadra quando il ritmo cala. Si trova spesso più avanzato dei centrocampisti e per un interno di difesa non è una cosa così usuale. Perfetto nelle diagonali e nelle chiusure, sempre attento. Si distrae per un attimo in avvio di ripresa ma poi ci mette una pezza. Sarà difficile spiegargli che non è titolare. VOTO: 7

FLOP: –

MALMOE
TOP:
ERIKSSON –
Distribuisce una quantità immensa di palloni, pur senza strafare. Si propone sempre, ed è d’intralcio al centrocampo della Juventus grazie alla corsa. Il Malmoe rinuncia a giocare sin dall’inizio e non è facile trovare calciatori sopra la sufficienza. Lui è il più positivo dei suoi. VOTO 6

FLOP:
THELIN –
Per due motivi: dicono un gran bene di lui ma stasera si è completamente oscurato. Poteva essere una vetrina interessante, ma non la sfrutta: poco nel vivo del gioco, e si muove male. Il secondo motivo non riguarda lui: è una vittima del modo di giocare del club svedese, che sembra praticamente non curare affatto la propria fase offensiva. VOTO: 5