Poteva andare meglio, sicuramente l’urna di Nyon non è stata benevola con il Torino, ma sarà l’occasione per confrontarsi con una grande squadra, in un ambiente caldo come quello di Bilbao. Sarà Torino-Athl. Bilbao: Ventura voleva una big per il suo Toro, ed è stato subito accontentato. Quello stesso Atl. Bilbao che in estate eliminò il Napoli nei preliminari di Champions vincendo 3-1 la gara di ritorno dopo l’1-1 dell’andata a Napoli. Insomma l’Athletic ha già fatto male all’Italia ed è pronto a farlo nuovamente. Il Torino non ha sicuramente l’organico del Napoli, ma in Europa ha dimostrato di saperci fare, ed inoltre i baschi non sembrano quella macchina da goal che erano invece lo scorso anno. Decima posizione nella Liga con 19 punti. Due formazioni che non si sono mai incontrate in gare ufficiali, ma solamente in due amichevoli nel 1982 e nel 1987, che si conclusero entrambe con il risultato di 1-1. L’andata si giocherà il 19 febbraio a Torino, il ritorno il 26 nei paesi baschi.

Sarà un bello spettacolo sul campo ma sicuramente lo sarà anche sugli spalti, sia all’andata che si giocherà all’Olimpico di Torino, sia al San Mames di Bilbao, una fortezza difficile da espugnare. Entrambe le tifoserie infatti, quella granata e quella rojiblanca, si distinguono per un fortissimo senso di appartenenza. I baschi a maggior ragione, famosissimi per le loro lotte indipendentiste, e per il loro calore. La loro squadra è formata solamente da giocatori nati nel territorio basco, provenienti per la maggior parte dal vivaio, un marchio di fabbrica dell’Athletic. Anche il Torino, che nasce dalla scissione di alcuni soci della Juventus dalla società bianconera, è stato comunque fino al secondo dopoguerra la squadra del contro-potere, che ha combattuto vere e proprie battaglie sociali. La maggior parte di quelli che tifavano Torino nella prima metà dello scorso secolo, appartenevano infatti alla classe operaia. Ideologie politiche entrambe tendenti verso sinistra (isolando il contesto terroristico basco, che possiamo ritenere trasversale), e due squadre e tifoserie abituate ad andare controcorrente. Sono queste le principali caratteristiche che le accomunano. Da questa partita non ci si può che attendere molto, sperando che questa volta siano gli italiani ad esultare.