Ore 20:45, allo Stadio Olimpico scendono in campo Lazio e Milan, due eterne rivali che a Roma si sono sfidate già ben 71 volte. Padroni di casa leggermente in vantaggio nei precedenti. Sono infatti 20 le vittorie per i capitolini, 17 per i rossoneri, 34 infine i pareggi. Una sfida dal sapore di Champions, perché entrambe le squadre, anche se il Milan è leggermente più dietro in classifica, puntano all’Europa che conta. Pensi a Lazio-Milan e la sfida che prima ti viene in mente è quel 4-4 del 1999/2000, l’anno dello scudetto biancoceleste, che la stagione precedente era stato rocambolescamente vinto dal Milan, proprio contro la Lazio, non proprio senza polemiche. A rete andarono Veron, Simeone, Mihajlovic, ma nella porta sbagliata, e poi tre volte Shevchenko e due volte Salas. Proprio quest’ultimi due furono i protagonisti della gara, due centravanti veri e propri, due bomber di razza. Ma tornando a oggi a noi, ci accorgiamo di come qualcosa sia cambiato. A guidare Lazio e Milan questa sera, ci saranno Stefano Mauri e Jeremy Menez, i protagonisti più attesi, i migliori marcatori in questo campionato delle due squadre. Non proprio due attaccanti, anzi in realtà non lo sono proprio, ma le loro finalizzazioni non mancano mai, e la loro media goal è da bomber veri e propri.
Da una parte Stefano Mauri, 35 anni appena compiuti, che nonostante tutto continua da ormai 9 anni ad essere un pilastro fondamentale della società capitolina. Capitano della Lazio, quest’anno ha messo a segno 7 goal in 13 presenze, un goal ogni 122 minuti per l’esattezza. Con Mauri in campo la Lazio non ha mai perso, e forse tutto questo non è una casualità. Con la fascia al braccio il giocatore nato a Monza, oggi scenderà in campo con la storica maglia con l’aquila stilizzata, uno stimolo in più per una serata che sarà sicuramente spettacolare.
Dall’altra parte invece Jeremy Menez, con un passato nell’altra sponda di Roma, dove però non era riuscito a lasciare il segno. Ha già segnato nella gara di andata alla Lazio, su calcio di rigore, e oggi intende fare altrettanto. Sono 9 i goal in campionato in 19 presenze per il francese arrivato a parametro zero dal PSG, che grazie alle sue prestazioni lì davanti, è stato complice anche della partenze del Nino Fernando Torres, il colpo all’occhiello del mercato milanista, che però non si è rivelato tale. Il vero colpo di mercato di Galliani si è rivelato essere proprio Menez, il falso nueve per eccellenza di questa campionato.
Le sensazioni sono positive, ci si aspetta una grande gara, ma comunque andrà a finire questa partita sarà la sfida dei finti “falsi nueve”.