Dalla perla di Morata, alla crisi di Roma e Napoli passando per le rimonte di Lazio e Fiorentina e le doppiette di Toni, Sansone e Paloschi. Riviviamo tutte le emozioni della 27^ giornata di serie A scorrendo un curioso alfabeto.
A come Alvaro Morata: Una perla, la 7ma stagionale per regalare alla Juve l’ennesima vittoria, conquistata su un campo difficile come quello di Palermo, e lanciarla nel migliore dei modi alla sfida di Champions in programma mercoledì.
B come Batosta: Dopo tanti pareggi e sconfitte sfiorate è arrivata la batosta per la Roma. Lo 0-2 subito dai giallorossi contro la Sampdoria arriva al termine di quella che forse è stata la gara migliore degli ultimi tempi, ma non c’è scusa che tenga. La crisi è ormai certificata, e la Lazio è a -1…
C come Champions League: La Juventus mercoledì proverà ad accedere ai quarti di finale della massima competizione europea, alla quale di sicuro parteciperà anche il prossimo anno. Ma chi le farà compagnia nel 2015-2016? La lista delle pretendenti è lunga e va dalla Roma fino alla Sampdoria passando per la Lazio, il Napoli e la Fiorentina.
D come Due: Sono due le reti consecutive messe a segno da Lorenzo De Silvestri, che dopo aver centrato la porta contro il Cagliari la scorsa settimana, ha concesso il bis nella vittoria della Sampdoria all’Olimpico contro la Roma.
E come Europa League: Non solo Champions League. Questa sarà anche la settimana delle gare di ritorno di Europa League con Torino ed Inter chiamate alla rimonta dopo le sconfitte dell’andata, il Napoli chiamato a difendere il vantaggio e con Fiorentina e Roma pronte a giocarsi tutto sempre sul filo dell’equilibrio.
F come Felipe Anderson: Sempre lui, sempre Felipe Anderson. Il 21enne brasiliano stende con una doppietta il Torino, spinge la Lazio a -1 dal secondo posto e si conferma simbolo della grande annata biancoceleste.
G come Gregoire Defrel: Se il Cesena è ancora aggrappato al treno salvezza, lo deve senza dubbio al 23enne attaccante francese, autore del momentaneo 0-1 dei romagnoli a S. Siro contro l’Inter.
H come Horror: Milan in 11ma posizione con 35 punti, Inter in 7ma posizione con due lunghrezze di vantaggio. Entrambe distantissime dalla zona europea. La stagione delle milanesi, al momento non può che definirsi horror.
I come Illusione: La rete di Joao Pedro e le numerose occasioni da rete costruite avevano illuso i tifosi del Cagliari, pronti ad accogliere seppur con ritardo l’arrivo di Zemanlandia sull’isola. La rete di Vecino praticamente allo scadere, ha fatto ripiombare i rossoblù all’amara realtà di una salvezza davvero difficile.
L come Limiti: Tutti i limiti di un Inter che davvero non riesce a trovare continuità sono emersi anche nella sfida contro il Cesena che i neroazzurri non sono riusciti a portare a casa.
M come Mattia Destro: Dopo la panchina contro il Verona, Mattia Destro è tornato in campo a Firenze mettendo a segno la rete del momentaneo vantaggio rossonero, poi ribaltato dalla viola.
N come Nicola Sansone: Una doppietta di Nicola Sansone, ha spalancato al Sassuolo le porte del successo contro il Parma, interrompendo una striscia negativa di 4 sconfitte consecutive per i neroverdi.
O come Otto: Otto reti subite nelle ultime 5 gare. La difesa del Napoli si conferma non propriamente ermetica, e gli azzurri non solo non riescono a spiccare il volo verso il secondo posto ma perdono addirittura momentaneamente la terza piazza.
P come Paloschi: Un ex al veleno. Con una straordinaria doppietta, Alberto Paloschi stende il “suo” Genoa e lancia il Chievo verso l’ennesima salvezza.
Q come Quattoridici: Sale a 14 punti il vantaggio della Juventus sulla Roma, sua (si fa per dire) più immediata inseguitrice.
R come Ribaltone: Minuto 83′ di Fiorentina-Milan, risultato di 0-1 per i rossoneri. Passano appena 6′ e il punteggio è di 2-1 per i viola in virtù delle reti di Gonzalo Rodriguez e Joaquin. Ieri sera al “Franchi” è andato in scena il più classico dei ribaltoni.
S come Sei: Con lo 0-0 colto contro l’Udinese, salgono a 6 le gare senza vittorie per l’Atalanta il cui ultimo successo risale allo scorso 1 febbraio (2-1 casalingo contro il Cagliari).
T come Toni: “Luca sei per me numero 1”, recitava il ritornello di una canzone trash tedesca coniata ai tempi in cui vestiva la maglia del Bayern Monaco. E’ passato ormai tanto tempo da quei giorni ma con 13 reti stagionali a 37 anni suonati Luca Toni resta sempre un numero 1 assoluto.
U come Una: Una vittoria nelle ultime 14 gare disputate. Una statistica impietosa che rende al meglio l’immagine di quella che è la stagione del povero Parma.
V come Ventuno: Sono 21 le reti messe a segno nelle 10 gare della 27^ giornata.
Z come Zero a Zero: Quello tra Atalanta ed Udinese, è stato l’unico 0-0 della 27^ giornata del campionato di serie A.