Al termine di una partita difficile da decifrare, Martin Klizan batte Fabio Fognini e si aggiudica la finale del Bmw Open di Monaco di Baviera, torneo Atp 250 che si disputa sulla terra rossa.
Un autentico exploit quello realizzato dallo slovacco, proveniente dalle qualificazioni, che in semifinale aveva eliminato il padrone di casa Tommy Haas. Una curiosità: si tratta del secondo successo in carriera per Klizan, che aveva vinto a San Pietroburgo nel 2012 sconfiggendo proprio il giocatore italiano.

Prestazione da Dr. Jekyll e Mr. Hyde per Fognini che, dopo aver agevolmente vinto il primo set, sembrava destinato ad una comoda e rapida vittoria. Anche perchè il suo avversario aveva chiesto ed ottenuto l’intervento del medico per un presunto problema intestinale, che sembrava limitarne molto le prestazioni. A questo punto, però, Fogna ha commesso l’errore di staccare la spina, forse intimamente convinto di aver già portato a casa il match. Klizan, invece, ha cominciato a macinare colpi vincenti e continue variazioni di ritmo che hanno mandato in clamorosa difficoltà il tennista ligure, incapace di reagire e trovare le conseguenti contromisure.
Il punteggio finale (2-6 6-1 6-2) a favore del mancino slovacco è eloquente, e ben certifica la brutta figura rimediata dal numero uno azzurro. Certo, il comportamente di Klizan è sicuramente da stigmatizzare: visto l’andamento della partita, infatti, è difficile credere alla veridicità dei suoi guai fisici. Molto più probabilmente, conoscendo il carattere del suo avversario, ha deciso di provare ad innervosirlo così, riuscendoci alla perfezione. In ogni caso, è stato davvero inaccettabile l’atteggiamento remissivo ed autolesionista di Fognini visto oggi, come in tante altre circostanze. Un giocatore della sua esperienza non può più permettersi simili cali di concentrazione: evidentemente, bisognerà lavorare ancora molto per spiccare l’auspicato salto verso la top ten del ranking mondiale. Le doti tecniche sono evidenti e non si discutono, ma a livello mentale ci sono ancora delle preoccupanti lacune da colmare.

Neanche il tempo di ricaricare le batterie dopo questo inaspettato stop, e si riparte. Fabio, che grazie a questa finale è risalito al numero 14 della classifica, sarà subito impegnato nel primo turno del prestigioso Masters 1000 di Madrid. Il sorteggio non è stato favorevole: l’ucraino Dolgopolov è uno degli atleti più in forma del circuito, e nei cinque precedenti con Fognini si è imposto in quattro circostanze. Fogna, però, ha tutte le carte in regola per invertire il trend negativo.