Anche il rugby paga il suo tributo di sangue al tremendo attentato terroristico di Parigi. Aristide Barraud, giocatore 26enne del Mogliano, è rimasto gravemente ferito nell’assalto del Bataclan. Il mediano d’apertura, aveva approfittato della sosta del campionato italiano di Eccellenza per tornare a casa a Massy, un centro a 25 km da Parigi. Ieri sera si trovava insieme alla sorella in locale a pochi passi dal teatro quando si è scatenato l’inferno. Sia Barraud che la sorella sono stati colpiti da alcuni proiettili vaganti. La donna è stata ferita al braccio mentre al rubgista è andata decisamente peggio: un proiettile gli ha perforato un polmone ed un altro lo ha colpito ad un piede. Ricoverato all’ospedale è stato operato di urgenza ma per fortuna non è in pericolo di vita.
I medici sostengono che il giocatore sia vivo per miracolo. «Riceviamo con immenso sollievo comunicazione dal papà, che Aristide non è in pericolo di vita – ha scritto in una nota il Rugby Mogliano-. Per conoscere le conseguenze delle ferite riportate occorrerà attendere ancora qualche giorno». «Siamo colpiti e angosciati» ha aggiunto il presidente del club veneto, Lucio Mari.
Barraud, alla terza stagione in Italia, sembrava ormai vicino a vestire la maglia della nazionale azzurra da equiparato, in virtù della lunga militanza nel nostro campionato.
Intanto il mondo del rugby si è stretto intorno alle vittime innocenti della strage di Parigi. Sergio Parisse, che gioca proprio nel club parigino dello Stade Français ha scritto durante la scorsa notte questo tweet
Sotto shock…il mondo dovrà unirsi per trovare la pace #PrayforParis ??
— sergio parisse (@sergioparisse) 14 Novembre 2015
mentre sono state fermate tutte le competizioni tra cui il match di Champions Cup tra Racing e Glasgow Warriors.