Mourinho

Jose Mourinho pare abbia trovato la sua bestia nera. Riteneva e probabilmente ritiene tuttora di essere il numero uno, ma c’è qualcuno che si sta togliendo lo sfizio di batterlo ripetutamente. E questo qualcuno è italiano: è Antonio Conte, che da allenatore del Chelsea ha già battuto lo Special One in campionato e si è ripetuto nuovamente ai quarti di finale di FA Cup.

Un successo meno marcato di quello avvenuto in Premier, ma tant’è che in semifinale ci vanno i Blues, mentre il Manchester United se ne torna mestamente a casa. I supporters della squadra londinese celebrano il tecnico azzurro, che li sta conducendo in un trionfo di larghe proporzioni in campionato e non solo, e criticano il loro ex allenatore, che invece non se la sta passando proprio bene.

Nel match di Fa Cup, infatti, si assiste a due incontri: quello in campo, vinto per 1-0 dal Chelsea grazie ad una rete del francese Kante, che su un calcio dalla distanza che batte De Gea, e quello ai margini del terreno di gioco, dove l’allenatore portoghese viene puntualmente preso di mira dai tifosi avversari. Mou è adirato per l’espulsione in cui è incappato Ander Herrera al 35′ del primo tempo (espulsione derivante da due ammonizioni per falli duri su Hazard e che, giocoforza, condiziona la gara) e se la prende con l’arbitro, con il suo collega mai troppo amato e con le persone sugli spalti dello Stamford Bridge che supportano la squadra di casa.

Questi ultimi mandano più volte in coro caldamente a quel paese il lusitano, lui risponde stizzito: “Vi ho fatto vincere tre Premier. Potete chiamarmi come volete, ma finché un allenatore non vince 4 titoli al Chelsea, io sono il numero uno”.