Il Ko contro il Crotone rimediato dall’Inter nell’ultima giornata di campionato ha fatto infuriare i tifosi nerazzurri. Quella che sembrava ormai cosa fatta, la conquista dell’Europa dopo gli ottimi mesi iniziali dell’era Pioli, è nuovamente messa in forte discussione dal momento che la squadra è stata anche sorpassata in classifica dai cugini rossoneri.
Una sconfitta che fa male, quella contro i calabresi, una sconfitta che fa piangere due tifosi interisti per eccellenza, Marco Materazzi e Nicola Berti, che hanno duramente criticato l’approccio dei giocatori in campo, nonché alcuni comportamenti dirigenziali.
Il difensore, uno degli eroi dei Mondiali 2006, è uno che non le manda a dire e stavolta se la prende senza mezzi termini con Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter. Tra i due non scorre evidentemente buon sangue e già in passato si erano scatenato diversi diverbi. Stavolta il quarantatreenne di origini leccesi esclama: “Questo dato è lo specchio di quello che sta succedendo in società”.
E per essere più esplicito, Materazzi afferma di non voler “buttare la croce addosso” ai tre allenatori che si sono succeduti nell’ultimo anno – da Roberto mancini passando per Frank De Boer fino al giù citato Stefano Pioli – bensì “a chi sta lì da anni”. “Se mi riferisco a Bolingbroke, Thohir o Ausilio? Non è straniero, lasciamo perdere”, prosegue ancora, chiarendo così come il suo bersaglio sia proprio il ds italiano, al quale è rivolto il suo ultimo post su instagram che recita “Si vince e si perde tutti insieme, sempre. Il tempo mette ognuno al proprio posto, ogni regina sul suo trono, ogni pagliaccio nel suo circo”.
Poco più pacato, ma ugualmente incisivo, è il commento dell’ex centrocampista Nicola Berti, che rilascia un laconico “Non ho parole, sono incazzato”, asserendo che i giocatori non meritino la maglia dell’Inter. E la speranza che nella prossima giornata di campionato, il derby contro il Milan alla vigilia di Pasqua, possa servire ad invertire il trend negativo.