Tutti inchiodati davanti alla tv. Un Milan in crisi e una Juventus reduce dall’euro-trasferta di Firenze. Una Lazio a caccia dell’Europa e un Catania alla disperata ricerca di punti salvezza.

“Stasera c’è anche il Clasico” è la litania che circola in tutte le case affette da calciofilia.
Il tifoso rossonero ripensa ai vecchi fasti e vorrebbe essere inghiottito dal divano dopo l’ennesimo giro-palla da brividi; quello bianconero attende impaziente che il match si sblocchi.

Corridoio di Messi, bolide a incrociare sotto la traversa di Don Andres Iniesta. 0-1 Smorfie. Un Diavolo compassato che non riesce ad imporsi e un Massimino dove i leitmotiv della serata sono il nervosismo e le proteste. Bam-Bam Benzema! Due assist al bacio sfornati dall’estro devastante di Angel Di Maria e gara ribaltata in pochi minuti. 2-1 Il telecomando non sembra più quell’oggetto inanimato a nostro servizio, fa le fusa alle dita e reclama attenzione.
Guardiamo il nostro simile seduto di fianco e sembra un sacrilegio cambiare canale. Una blasfemia. Un tradimento verso l’unica forma di amore eterno che esiste in Natura: il tifo per la propria squadra.
Il duplice fischio dell’arbitro è un alleato che corre in soccorso delle intime volontà di juventini, milanisti, laziali e catanesi. La Pulce pareggia il conto! Raccoglie una palla vagante in area e fredda Diego Lopez. 2-2

A Madrid sta andando in scena qualcosa che trascende l’ordinario spettacolo del calcio. Ritmi vertiginosi, spessore tecnico che rasenta l’umana immaginazione. 13 Coppe dei Campioni. 2 Palloni d’Oro. Messi raggiunge un mostro sacro come Alfredo Di Stefano nel numero dei gol realizzati nel Clasico. Ronaldo sbuffa. Bale infuria sulla destra. Di Maria sembra il Dio ribelle delle forme sferiche. Le difese arrancano. Iniesta spadroneggia nello scacchiere verde con la sapienza di un Kasparov. Carletto sembra dimagrito, il Tata Martino fiuta l’occasione della vita. Si va a riposo.
Ritornano il Diavolo, la Vecchia Signora, gli etnei e i capitolini. Scocca il quindicesimo del secondo tempo e inesorabilmente Fox Sport è un canto di sirena al quale non possiamo resistere.

“fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza”

Lasciateci scegliere il nostro Inferno. Stasera è il Santiago Bernabeu.