Neymar in azione (AP Photo)

Obiettivo: vincere e convincere. Il Brasile scende nuovamente in campo, questa sera, per la seconda gara del girone A. L’avversario sarà il Messico, una squadra che nei mondiali ha sempre sorpreso tutti gli addetti ai lavori. La compagine di Felipe Scolari, dopo il sofferto successo contro la Croazia, arrivato anche per una decisione arbitrale alquanto discutibile, non può sbagliare. I motivi? In primis per la critica, pronta ad attaccare i verdeoro per un’altra prestazione al di sotto delle aspettative. Poi ci sono i tifosi, che si attendono sempre un Brasile tutto gioco e fantasia, fattori che sono mancati nella gara inaugurale.

Forse è questo il cruccio della formazione sudamericana, costretta ad alzare la sesta Coppa del Mondo, per non finire alla gogna e “subire” la delusione di un intero popolo che attende un trionfo dal lontano 2002. Sono lontani i tempi dei vari Ronaldo e Rivaldo, che incantavano le platee con le loro giocate. Oggi, invece, il solo Neymar sembra poter ripetere le gesta dei campioni citati in precedenza, così come accaduto durante il match contro la formazione di Kovac, piegata soprattutto dopo la rete dell’1-1 siglata dall’attaccante del Barcellona. Il Ct Scolari, per questa gara, si affiderà al blocco che ha battuto la Croazia, con un solo dubbio relativo a Hulk, non in perfette condizioni fisiche, che potrebbe essere sostituito da Willian, con lo spostamento di Oscar nel reparto offensivo.

Dalla parte opposta, il Messico di Miguel Herrera reduce dalla vittoria contro il Camerun, vuole sorprendere i padroni di casa, favoriti sulla carta e non solo. Il Commissario tecnico del “Tricolor” si affida all’offensivo 4-3-3 con Guardado, Dos Santos e Peralta che cercheranno di mettere in difficoltà Thiago Silva e compagni.