Sono andate in archivio le 8 gare, di un insolito mercoledì, della 30a. giornata di Serie A. La Juventus é riuscita a tenere il piede piantato sull’acceleratore, nonostante abbia trovato di fronte un Parma duro a morire. Il Milan é incredibilmente tornato a ruggire nella partita più delicata, quella contro i viola di Montella. Il Napoli ha continuato a tenere il passo della Roma, calando con un poker al Catania. Ma quella che si concluderà domani, con il posticipo serale tra Inter e Udinese, sarà ricordata come la giornata del sorriso ritrovato da Cesare Prandelli.
Già nell’anticipo di martedì i segnali, per il ct che guiderà gli azzurri anche all’europeo francese del 2016, sono stati tremendamente incoraggianti: Destro, Immobile e Florenzi hanno messo in scena uno spettacolo frizzante e ricco di ottime sensazioni in vista della spedizione brasiliana. Il futuro, finalmente, avanza. Come avanza la Roma che, coccolata dai grandi progetti futuri del proprio ambizioso presidente e dalle giocate dei campioni di oggi e di domani, potrà guardare con ottimismo alle stagioni avvenire.
I tempi cupi sembrano essere davvero finiti.
Lo scudetto, però, resta un discorso ancora troppo lontano visto che spodestare questa Juve sarà impresa ardua per chiunque. Lo sa bene il coraggioso Parma. La squadra di Donadoni ha subìto la potenza e l’intelligenza tattica di un cannibale dell’area di rigore come Tevez, capace di scardinare da solo un’intera retroguardia, realizzando 2 gol in dieci minuti. Poi, nel secondo tempo, tanto cuore crociato e il gol di Molinaro che sà di rivalsa nei confronti di un passato avaro di soddisfazioni, lo stesso vissuto da Amauri che però si lascia guidare dalla rabbia e finisce sotto la doccia anzitempo per una gomitata tirata a Chiellini.
Il Parma esce a testa alta dallo Stadium e il ct azzurro prende nota della grande prova di Cassano, l’ennesima, e di quella di Bonucci, oggi leader della difesa bianconera.
Un altro nome da mondiale é quello di Mario Balotelli, da oggi di nuovo super. Due punizioni del numero 45 (una consente a Mexes il tap-in del vantaggio) permettono a Seedorf di battere la rognosa Fiorentina e ritrovare il sorriso, allontanando gli spettri di un suo possibile allontanamento dalla panchina rossonera. A gioire è anche un altro azzurro: Alberto Gilardino che, complice una grande giocata di Sculli, permette al Genoa di superare una Lazio eccessivamente macchinosa ed orfana di Klose.
Il Napoli chiude il conto dopo un solo tempo, contro un Catania pieno di assenze ma anche privo di personalità. Il carattere, gli etnei, lo tirano fuori solo nel secondo tempo, quando la partita é ormai compromessa. Nella zona calda torna a respirare il Chievo che, con un secco 3 a 0, risucchia il Bologna negli inferi della Serie A. L’Atalanta festeggia le 5 vittorie consecutive annientando un inconsistente Livorno, il Sassuolo si fa superare in casa dalla Samp guidata dall’ex Sansone e il Cagliari trafigge un Verona, sempre più spento ed appagato, con un colpo di testa di Nenè.
RISULTATI 30a. GIORNATA:
Roma-Torino 2-1
Atalanta-Livorno 2-0
Cagliari-Hellas Verona 1-0
Catania-Napoli 2-4
Chievo-Bologna 3-0
Fiorentina-Milan 0-2
Genoa-Lazio 2-0
Juventus-Parma 2-1
Sassuolo-Sampdoria 1-2
Inter-Udinese ore 20.45