In questo Mondiale, che stasera vedrà in campo Brasile e Germania per la prima semifinale, molti portieri si sono messi in evidenza. Dal messicano Ochoa, allo statunitense Howard, alcuni estremi difensori hanno disputato un torneo iridato sopra le righe. Nessuno ce ne voglia, ma il tedesco Manuel Neuer e il costaricense Keylor Navas si sono distinti, non solo per le tante parate, ma anche per la continuità. Il numero uno della Costa Rica, che noi italiani conosciamo bene, ha praticamente portato ai quarti di finale la sua nazionale, arrendendosi solo all’Olanda, nella lotteria dei rigori. Il tedesco, invece, è una sorta di portiere/difensore per la formazione di Loew che, nel giovane pipèlet del Bayern Monaco ripone tanta fiducia. Ecco, Neuer e K.Navas sono nati in due Paesi diversi, ma hanno in comune una cosa fondamentale: l’allenamento.

Pochi sanno, infatti, che i due portieri si allenano con delle palline da tennis che viaggiano alla velocità di 160 km/h. Perché questo? Migliorano riflessi e coordinazione, permettendo al portiere di respingere con molta più facilità una pallone da calcio. Sedute di allenamento simili per Manuel Neuer, che stasera cercherà di raggiungere la finale con la sua Germania. Uno dei più forti estremi difensori del mondo si allena grazie all’ausilio delle racchette da tennis, che gli permettono di rimanere fermo fino alla fine, intuendo dove potrebbe terminare la pallina. Durante Francia-Germania, Neuer ha respinto per ben due volte conclusioni destinate all’incrocio, rimanendo immobile, usando un arto per coprire lo specchio della porta. La domanda sorge spontanea: e se questi due avessero giocato a tennis, sarebbero stati in grado di raggiungere la finale di Wimbledon? Ai posteri l’ardua sentenza…