Quattro volte in finale: il bilancio è in parità. Due affermazioni e due sconfitte, stasera scopriremo da dove penderà l’ago della bilancia. La nazionale albiceleste è determinata a vincere riportando così in patria la coppa del Mondo dopo ventotto anni.
Il primo trionfo fu conquistato in casa: nel 1978, l’Argentina (al quale l’Italia impose l’unica sconfitta) vinse la finale riuscendo a piegare l’Olanda dopo i tempi supplementari. Fu una finale dura e combattuta, caratterizzata da molte scorrettezze e arbitrata dal nostro Gonnella. L’Argentina, trascinata da Mario Kempes autore di una doppietta, vinse per la prima volta il titolo mondiale anche grazie ad alcune situazioni non proprio chiare come il 6-0 rifilato proprio dalla Seleccion al Perù.
Il secondo successo è caratterizzato da Diego Armando Maradona. Il campionissimo vinse quel moondiale praticamente da solo: memorabile le sue doppiette all’Inghilterra nei quarti e al Belgio in semifinale. In finale l’ex numero dieci del Napoli non segnò ma fornì l’assist decisivo per il 3-2 definitivo firmato da Burruchaga a pochi minuti dal termine. La Germania venne sconfitta e Maradona si consacrò come il più forte del mondo.
Due sconfitte nella finalissima. La prima risale alla prima edizione della coppa Rimet: nel 1930, l’Uruguay battè gli argentini con un secco 4-2 mentre nel 1990, la Seleccion che eliminò l’Italia di Azeglio Vicini ai calci di rigore, dovette soccombere nella finale di Roma a causa del rigore trasformato da Andy Brehme a pochi minuti dalla fine dei tempi regolamentari.