Metti un tuo compagno fuori gioco a qualche minuto dall’inizio della finale mondiale. Metti la possibilità di essere protagonisti nella gara più importante del calcio. Mettici il fatto che sarà una gara “da ricordare”, ne siamo certi.
E, invece, per Christopher Kramer Germania-Argentina, ultima finale mundial, peraltro vinta dai tedeschi, è diventata una specie di incubo (nonostante la vittoria finale). Anzi, nemmeno un incubo. Perchè di quella gara nella sua memoria è rimasto lo 0-0 iniziale.
Scontro con Garay alla mezzora, colpo in testa, forte commozione celebrale, cambio subito. E poi? Più nulla. Forse i festeggiamenti. Lo aveva confessato l’arbitro italiano Rizzoli: “Sono andato a trovarlo a fine partita, mi ha chiesto se si stesse giocando la finale”. Lo ha confessato lui in una recente intervista: “Di quella gara non ricordo nulla, i medici mi hanno detto che ho perso tutti i ricordi e che non torneranno”. Per fortuna, Kramer, 23enne centrocampista del M’gladbach, cercato anche dal Napoli, avrà altri mondiali da giocare. Speriamo per lui che, alla prossima, la sorte abbia “memoria”.
Perchè, di Germania-Argentina, 13 luglio 2014, Rio De Janeiro, potrà raccontarla ai nipotini solo inventando. Come un nonno qualsiasi.