Daniele Adani esce allo scoperto e dice la sua riguardo ai contatti con Roberto Mancini che, non è più un mistero, lo avrebbe fortemente voluto come suo vice sulla panchina nerazzurra. L’attuale commentatore-opinionista di Sky Sport affida ad un tweet “la sua verità”:
Sono abituato a parlare di calcio alla gente, ma è difficile per me farlo se l’argomento in questione sono io. Sento tuttavia la necessità di spiegare come sono andate le cose in questi giorni, soprattutto perché ci tengo molto a dire grazie a Roberto Mancini – fuoriclasse in campo, in panchina e nella vita – per avermi ritenuto all’altezza di fare parte del suo staff nella nuova avventura all’Inter. Umanamente, prima ancora che professionalmente, l’attenzione che Roberto ha dimostrato nei miei confronti è una delle più grandi dimostrazioni di stima che ho ricevuto nella mia carriera.
Una carriera che negli ultimi anni ha preso una strada che mi entusiasma e affascina, un percorso che non pensavo potesse diventare così importante per me. Ho la fortuna e il privilegio di poter raccontare il calcio con tutto l’amore e la passione che ho per questo gioco e voglio continuare a farlo, con professionalità, dedicandovi tutto il mio tempo. Per me contano la parola data, i rapporti, i progetti da portare avanti giorno dopo giorno, tutte cose che mi legano a Sky, luogo ideale per lavorare come piace a me. Con i miei compagni di squadra abbiamo ancora tanta strada da fare insieme. E tanta strada farà certamente l’Inter di Roberto Mancini, una persona speciale, al quale auguro davvero il meglio per il futuro. Grazie a tutti per i fantastici messaggi di questi giorni… ci vediamo in onda!
Daniele.
E ci vedremo sì, caro Lele. Perché ad essere sinceri, il giornalismo italiano avrebbe perso una delle voci emergenti più competenti e interessanti da ascoltare nel panorama italiano. Si sa, la vita è fatta di scelte: e siamo sicuri che questa sarà stata molto pensata e sofferta. Ma alla fine in Daniele Adani ha prevalso la voglia di raccontare piuttosto che quella di partecipare. Come una missione che richiede tutto il suo tempo e che non poteva essere interrotta da un’avventura comunque affascinante e prestigiosa. E per chi questo sport lo ama, come noi, questa è una bella notizia. Perché L’ex difensore di Brescia e Inter, tra le altre, non è mai banale nel commentare una partita, passando dalle dinamiche tattiche per arrivare al posizionamento su un calcio piazzato.
Dalla scelta individuale di un calciatore in un momento cruciale di un’azione, alla spiegazione tecnica di un cambio. I ragionamenti lucidi sono frutto dell’esperienza maturata in campo ma anche di un’intelligenza calcistica non comune. Lele Adani è stato una piacevole scoperta per chi ama il calcio, spesso annoiato da commenti qualunquistici e sempre uguali. Quando parla lui, si sa che non dirà qualcosa di scontato. E di questo se n’è accorta Sky, all’interno della quale l’ascesa di Adani è stata prorompente. Che sia in studio o in cabina di commento come seconda voce, le partite più importanti lo vedono protagonista: non più in campo ma ai microfoni. Una prova lampante sono stati i mondiali brasiliani, durante i quali è stato un membro fisso dello studio pre e post partita, insieme a Del Piero e Costacurta. Il nuovo che giornalisticamente avanza. E se Federico Buffa, il cantastorie dalla cultura sconfinata, è in questo senso la stella polare, Daniele è più tecnico, lineare, asciutto. Ma conosce tanto, specialmente il calcio sudamericano. E vuole condividerlo. Insomma, ci stiamo riferendo a gente che parla la stessa lingua: e a noi piace tremendamente ascoltarla.