E’ forte il legame tra i "senatori" bianconeri e Conte (AP Photo)

Rivoluzione in casa Juve. Avete letto poco meno di un’ora fa le ultime notizie sul nostro sito, ma ci sono degli aggiornamenti che abbiamo raccolto in esclusiva. Alla base delle motivazioni delle dimissioni di Conte ci sarebbe la cessione quasi certa di Vidal e quella probabile di Paul Pogba. Su quest’ultimo però pare esserci non solo il Chelsea, ma anche il Paris Saint Germain, in procinto di lasciar partire Marco Verratti. L’ormai ex tecnico bianconero avrebbe preferito una cessione di Pogba, ritenendo il cileno una pedina fondamentale per lo scacchiere tattico bianconero, ma la dirigenza per il momento sembra orientata al contrario. O meglio, sembra orientata a vendere prima Vidal e se arriverà un’offerta alta, come sembra probabile, anche Paul Pogba.

Il tutto si aggiunge al fatto che la priorità sul mercato di Antonio Conte si chiamava Alexis Sanchez, ritenuto però troppo costoso dalla dirigenza targata Agnelli. Nel momento delle trattative per il rinnovo Conte era stato chiaro, aveva due richieste: Sanchez e Cuadrado, che a questo punto sembrano entrambe tramontate, definitivamente il primo, sicuramente il secondo. Oltretutto il terremoto di questa sera in casa Juve è stato scatenato anche dal fatto che contemporaneamente sembra che la società bianconera abbia incontrato più ostacoli del previsto nell’acquisizione di Iturbe e Morata, che da ieri sera venivano dati per acquistati nella sede del ritiro della Juventus. Oggi ci sarebbero state delle complicazioni: non c’è l’accordo con il Verona per Iturbe, ma è più una questione di tempi, visto che i gialloblù prendono tempo, e non c’è quello con il Real per Morata, nè sul prezzo nè sul riscatto in favore dei madrileni. Anche se la differenza tra offerta e richiesta è minima.

Capitolo acquisti: la Juventus avrebbe quasi chiuso con il Tottenham per Paulinho, valutato dagli inglesi poco più di 25 milioni di Euro. Potrebbe arrivare a Torino a breve, per una cifra compresa tra i 20 e i 25, probabilmente conseguentemente al primo addio definitivo, quello di Vidal.