C’è un graditissimo ritorno nel prossimo Campionato Mondiale di Formula 1: nella stagione 2018 tornerà nel grande circus l’Alfa Romeo, storica scuderia italiana che può vantare nel suo palmares il primo Mondiale della storia. Il ritorno del Biscione è conseguente ad un accordo pluriennale raggiunto con il team svizzero della Sauber, salutato dall’amministratore delegato FCS Sergio Marchionne come “un passo significativo di ristrutturazione del marchio Alfa, pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua storia leggendaria”.
L’Alfa Romeo Sauber F1 Team, questa la nuova denominazione della scuderia italo-svizzera, si basa su una cooperazione strategica, commerciale e tecnologica tra i due partner, e permetterà loro lo scambio di conoscenze ingegneristiche e tecniche al di là della Formula 1 stessa.
Per quanto concerne i piloti che saranno chiamati a difendere i colori del nuovo colosso, è praticamente sicura la presenza del francese Charles Leclerc, neo campione del mondo di F2 e prodotto della Ferrari Drivers Academy. Sul secondo pilota, invece, nulla da fare per l’italiano Antonio Giovinazzi: la scelta è ricaduta sullo svedese Marcus Ericsson.
Sono trascorsi ben trentadue anni dall’ultima volta di un’Alfa Romeo in F.1 dopo 32 anni: era il GP d’Australia del 1985, quando i piloti del team erano Riccardo Patrese ed Eddie Cheever. Ma è una storia gloriosa, quella del marchio italiano ora di proprietà della Fiat: la Formula 1 debuttò nel 1950 e ad aggiudicarsi le prime due edizioni furono proprio i piloti di tale scuderia, vale a dire Nino Farina e Juan Manuel Fangio. L’ultima vittoria assoluta coincide, invece, con il GP d’Italia del 1978 con la Brabham di Niki Lauda a Monza, mentre l’ultima pole conquistata è stata il GP di Long Beach 1982 con Andrea De Cesaris.