Massimiliano Allegri sta facendo ricredere tutti, anche suo zio di Livorno che, per sua stessa ammissione, non voleva il nipote sulla panchina della Juventus. L’attuale tecnico bianconero, però, se ne fregò bellamente del giudizio del parente di fede rossonera per sedere su una panchina prestigiosa al posto del dimissionario Antonio Conte. Dell’accoglienza stile “politico di turno” nemmeno ne parliamo, anche perchè tutti si ricordano la contestazione di una cinquantina di sostenitori juventini, scossi dopo il caos creato dall’altro allenatore, quello che adesso guida la Nazionale italiana. Insomma, contro tutto e tutti, il “buon” Max ha inanellato 5 vittorie di fila contro Chievo, Udinese, Malmoe, Milan e Cesena, mostrando un gioco gradevole, che ha fatto, e sta facendo, divertire gli appassionati bianconeri allo stadio o davanti la tv con una birra in mano.
Pensate, al suo primo anno di Milan, Allegri perse la prima gara a Cesena, cosa che aveva fatto scattare il campanello d’allarme prima di vincere lo Scudetto a fine stagione. Una partenza così, dunque, non si era mai vista con la Juventus già protagonista di un record niente male. Contando anche le vittorie della scorsa stagione, i bianconeri hanno esultato nel loro stadio per ben 21 volte consecutive, sconfiggendo tutti gli avversari di fronte. Un dato impressionante, che eguaglia quello del “Grande Torino”, compagine che ha fatto la storia. Anche per quanto concerne la difesa, Max Allegri ha dato un’impronta ben precisa.
Nonostante i tanti infortuni, il tecnico livornese, fino a questo momento (Champions League compresa) non ha visto neppure un pallone raccolto da Buffon in fondo al sacco, facendo elevare la retroguardia juventina a migliore della Serie A e anche a livello europeo (non dimentichiamoci dei 7 gol realizzati). Un lavoro incredibile che, in un certo senso, inizia ad oscurare il record di Antonio Conte. Anche se questa è una storia che potrebbe essere narrata a fine stagione…