Quanto tempo ancora Antonio Conte rimarrà lontano dal nostro Paese? Stando alle sue ultime dichiarazioni rilasciate ai media non molto, dal momento che il tecnico pugliese ha rivelato di avere nostalgia dell’Italia e di essere pronto a tornare non appena la sua missione al Chelsea potrà dirsi conclusa.
“Il mio Paese mi manca e non resterò a lungo all’estero”, è l’esordio dell’allenatore laureatosi campione d’Inghilterra con i Blues. Non ha idea del suo futuro, ma c’è ancora lo Stivale tra i suoi interessi calcistici, quello Stivale che dovrà ospitarlo nuovamente dopo i tre anni (ed altrettanti scudetti) vinti con la Juventus e le due annate a fare da guida alla nazionale italiana.
L’ex centrocampista bianconero affronta di versi temi per l’occasione. Ha, per esempio, escluso con ogni probabilità un suo approdo in Cina, manifestando il suo totale disinteresse per un mondo che non lo attrae e dal quale tanti personaggi di spicco nel mondo del pallone sono chiamati soltanto dai soldi.
Poi un bilancio della Premier ancora alle fasi iniziali. È convinto che ci siano sei squadre in grado di poter competere per lo scudetto, ovvero le due di Manchester, il Tottenham, il Liverpool e l’Arsenal, mentre per quanto riguarda la Champions League afferma che la Roma è il principale ostacolo da superare e l’obiettivo sarà raggiungere in breve tempo la qualificazione agli ottavi di finale, dove spera di evitare altre italiane.
Cosa ne pensa Antonio Conte della Serie A e del calcio italiano in generale? Ritiene che la nostra lega stia prendendo quota rispetto agli ultimi anni in controtendenza, ma aggiunge che tuttora il campionato che attrae i giocatori di prima fascia resta comunque quello inglese. Sulla nazionale, invece, è convinto che l’Italia si qualificherà a Russia 2018 perché, nonostante gli spareggi, dovrà affrontare un’avversaria meno insidiosa, dunque alla portata degli uomini di Ventura.