Una storica vittoria, l’ennesima pagina brillante della lunga avventura di Arsène Wenger sulla panchina dell’Arsenal. La FA Cup vinta ieri dai Gunners è forse la più bella, quella dal sapore più autentico: un trionfo che non ha eguali, non solo perchè è una dolce “Lesa Maestà” (uno dei principi della famiglia reale è tifosissimo dei Villans), ma soprattutto perchè permette di mettere la freccia e sorpassare i rivali di sempre dei Manchester United nell’Albo d’Oro di quella che è la più antica competizione calcistica del mondo. 12 vittorie a 11 dunque, con vittima il povero Aston Villa di Benteke – quasi mai in partita – e reduce peraltro da una soffertissima salvezza in Premier League.

Walcott, Sanchez, Mertesacker ed un delizioso tacco in area a tempo scaduto di Giroud bastano (e avanzano) per mettere le mani più di ogni altra squadra inglese sulla Coppa Nazionale. Non si sarebbe potuto chiedere nulla di meglio per risollevare una stagione dai pochi sussulti e decisamente al di sotto delle aspettative, tanto in campionato (in Champions per il rotto della cuffia), quanto in Champions League (eliminato agli ottavi da un modesto Monaco: non il massimo quando hai a disposizione un organico pullulante di giovani talenti inglesi ed ottimi giocatori di esperienza internazionale. Ma tant’è. Troppo netto il divario tra le due squadre, per l’Aston Villa è la seconda occasione mancata dopo il lontano successo in coppa datato 1957.

A sorridere, assieme all’Arsenal, è invece il Southampton. I ragazzi di Koeman – arrivati settimi in campionato – hanno cosi la possibilità di disputare l’Europa League 2015/16. Un traguardo che i Saints avrebbero comunque meritato per quanto fatto vedere lungo l’arco di stagione: una squadra dinamica, compatta ed organizzata, e che vede in Tadic e, Schneiderlin e Pellè i suoi principali punti di forza. Undici anni dopo le prodezze di James Beattie (8^ posto 2002/03, Coppa UEFA 2003/04), nella cittadina che diede i natali alla tragedia del Titanic si torna a sognare in grande. E che derby il prossimo anno col Bournemouth