Il fallimento dell’Associazione Sportiva Bari, dopo 37 anni di travagliata gestione Matarrese. La squadra che risale dai margini della zona retrocessione al sogno playoff. Il massiccio ritorno della tifoseria allo stadio. Le prime due aste fallimentari clamorosamente deserte. Il capolavoro mediatico dei giocatori prima e dei sostenitori poi, capaci di creare una cassa di risonanza mediatica senza precedenti grazie al sapiente utilizzo dei social network. Quello che sta accadendo a Bari è semplicemente incredibile.

Davvero difficile gestire tutte queste emozioni, per tifosi e addetti ai lavori. Nelle prossime quarantotto ore, inutile usare giri di parole, il Bari si gioca buona parte del suo futuro. In campionato, alla luce dei risultati maturati ieri, basterebbe un successo contro il Cittadella per issarsi al sesto posto del campionato di serie B. Ma la partita in programma domani sera alle 19 va affrontata con la giusta concentrazione: l’avversario, storicamente insidioso per i galletti, è in piena bagarre salvezza e non concederà nulla.

Martedi mattina, invece, i biancorossi sono impegnati in una partita ancora più importante. Presso il Tribunale di Bari, infatti, è in programma la terza asta fallimentare per l’acquisizione del club. Questa volta, complice il forte ribasso del prezzo, sembra proprio che il Bari possa avere un nuovo proprietario. Con il passare delle ore, la consueta ed inevitabile ridda di voci e supposizioni sta scatenando le fantasie dei baresi. L’unica certezza è che si sono affiliate alla Figc sei società che potrebbero, almeno ipoteticamente, partecipare all’asta. Le novità sono rappresentate dall’As Bari Calcio 1908, costituita da Antonio Rosati (ex presidente del Varese e vice del Genoa), a cui sarebbero vicini gli imprenditori locali Paolo Montemurro e Vito Vasile, e dalla Bari Foot Ball Club, nata su iniziativa dell’associazione Labarisiamonoi, che sta raccogliendo manifestazioni di partecipazione economica di imprenditori, professionisti e semplici tifosi in una sorta di azionariato popolare. In forte ribasso le quotazioni di Gianluca Paparesta, nessuna notizia da parte degli investitori turchi e del fondo londinese, ma non ci sentiamo di escludere clamorose novità nelle ultime ore. Molto attivo l’immobiliarista Tony Di Piazza, che dialoga con i tifosi del sito Solobari.it e continua a dichiarare pubblicamente il suo interesse. Tutto da verificare il clamoroso avvicinamento dello stilista Giorgio Armani, più verosimile il contatto con Lorenzo Sanz, ex presidente del Real Madrid che già in passato si era avvicinato al club barese.

Staremo a vedere. In questo clima di grande fermento e spasmodica attesa, come se non bastasse, la Guardia di Finanza ha acquisito la documentazione relativa al fallimento. Quasi certamente si tratta di un atto dovuto, ma non è da escludere che le Fiamme Gialle vogliano approfondire le vicende accadute nelle ultime settimane, in particolare tutto quello che potrebbe aver influenzato le precedenti aste. I tifosi del Bari, encomiabili come al solito, hanno già staccato oltre venticinquemila tagliandi per la gara contro il Cittadella. L’ennesima dimostrazione della grande passione di una città che merita molto di più.