La fine di un’epoca. La Società Basket Veroli si ritira dal campionato di A2 dopo sette stagioni e mezza di permanenza, con 3 Coppe Italia vinte in modo consecutivo (record che resterà probabilmente ineguagliato) e altrettante finali-promozione giocate (l’ultima gara di regular season a Varese nel 2009, la finale-playoff con Sassari nel 2010 e la semifinale-playoff con Venezia che si sarebbe poi rivelata anch’essa una finale nel 2011).

Più una serie di coach/giocatori importanti lanciati o rilanciati sul palcoscenico nazionale e internazionale, due nomi su tutti: Andrea Trinchieri e Kyle Hines, oltre ai vari Nissim, Draper, Poeta, Rosselli ed altri che sicuramente adesso dimentico, senza tornare più indietro ai tempi di Palombita, Sguassero, Cucinelli e Di Lembo.
Ma la crisi del club verolano non terminerà con il ritiro della squadra dal campionato. Adesso c’è da evitare, operazione assai delicata, il fallimento della società, sommersa da tempo dai debiti. In quest’ottica va valutato il vertice che dovrebbe tenersi già stasera tra il presidente del Veroli, Massimo Uccioli e Leonardo Zeppieri, il proprietario del club, vertice che si terrà alla presenza anche dell’avvocato Todini.

brigata ciociara

Dopo Forlì un altro abbandono prematuro nel campionato di A2 Gold. Ma anche gli altri sport non se la passano bene nel nostro paese. La situazione delicata del Parma Calcio è sotto gli occhi di tutti. Squadre delle categorie dilettantistiche che faticano a garantire un minimo stipendio ai propri tesserati o talvolta addirittura i rimborsi per le trasferte.
In Italia sta diventando difficile, se non impossibile, anche fare sport. E questo, ahinoi, non ce lo chiede l’Europa.