Clamorosa doppietta italiana al Giro delle Fiandre 2019: per la prima volta nella storia, a salire sul gradino più alto del podio delle gare maschile e femminile sono due azzurri, Alberto Bettiol e Marta Bastianelli, che vanno ad alzare le braccia al cielo sul traguardo dell’Università del ciclismo.
Campionessa iridata un decennio fa, Marta Bastianelli sta vivendo una seconda giovinezza: lo scorso agosto, la maglia di campionessa europea conquistata a Glasgow, ora lo straordinario successo alla Ronde Van Vlaanderen ottenuto davanti all’olandese Annemiek Van Vleuten. Una vittoria di peso che conferisce forza e sicurezza anche ai colleghi uomini ancora impegnati sui muri in pavé.
Poco più di un’ora più tardi, difatti, arriva il risultato che non t’aspetti: Alberto Bettiol, ventiseienne toscano in forza alla EF Education First, scatta sull’Oude Kwaremont a diciotto chilometri al traguardo e, approfittando dell’indecisione del gruppetto dei migliori – con i vari Van Avermaet, Sagan, Kristoff, Van Aert e Van Der Poel – va via tutto solo, accumulando quei venti secondi che gli permettono di coronare il suo sogno sul traguardo di Oudenaarde.
È la prima vittoria in carriera per il toscano di Poggibonsi, che alla vigilia aveva detto di credere al colpaccio, nonostante i bookmakers vedessero altri come favoriti. Ma potendo contare su una condizione fisica invidiabile, già palesata in occasione degli ultimi appuntamenti, e su una lucidità mentale ben evidente, è riuscito a far saltare il banco, rompendo un digiuno che per l’Italia durava da dodici anni.
Era il 2007, infatti, quando Alessandro Ballan fece risuonare per l’ultima volta l’Inno di Mameli al Fiandre: da allora qualche piazzamento con lo stesso ex iridato e con Pozzato, poi nulla più. Nel 2019, ecco la vittoria numero undici per i colori azzurri nella corsa dove hanno scritto il proprio nome nell’albo d’oro campioni del calibro di Magni (tre successi), Argentin, Bugno, Bartoli e Tafi.
Con un Matteo Trentin oggi opaco, ma che ha ancora tanto da poter dire, l’Italia ha finalmente trovato in Alberto Bettiol un grande campione per le Classiche del Nord.