Chicago ha vinto la sua 6° Stanley Cup, sconfiggendo i Lightning nella serie finale di Nhl per 2-0. Sono stati decisivi i gol di Keith nel 2° periodo e di Kane nel 3°, oltre che una bella prestazione di tutta la squadra allenata da Quenneville.
Per i Lightning la Stanley Cup dovrà attendere: hanno dimostrato il loro limite quando la serie ha iniziato ad allungarsi, portandosi a gara 6. Lo dimostrano le eccessive penalità in cui è incorsa la squadra di Cooper (ben 4 nell’ultima sfida, contro l’unica di Desjardins per Chicago!) e le numerose disattenzioni difensive.
Con 3 Stanley Cup vinte negli ultimi 6 anni, i Blackawks hanno stracciato anche un altro loro record: era infatti dal 1938 contro i Maple Leafs che non vincevano una finale in casa, a Chicago.
Ieri invece era tutto perfetto: il pubblico ha sostenuto la squadra fino alla fine, fino alla sirena che ha sancito la vittoria del campionato di hockey 2014/2015. La serie si è dunque chiusa sul 4-2, dopo che i primi quattro incontri avevano visto una sostanziale parità tra le due squadre.
Ora è il tempo delle celebrazioni: Crawford, capace di non concedere nemmeno una rete agli avversari in una partita delicata come gara 6, è stato designato tra i migliori giocatori della partita; Toews, il capitano-simbolo della squadra, non ha tradito le aspettative e ha realizzato un’ottima prestazione; Vermette, il giocatore su cui nessuno avrebbe puntato un centesimo durante la Regular Season, ha cambiato il corso di alcune partite che si sono poi rivelate fondamentali.
I complimenti vanno anche al resto della squadra di Chicago, che nei momenti più difficili della stagione ha sempre trovato il modo di uscirne al meglio.
I Lightning perdono ma con la consapevolezza di avere iniziato un progetto vincente e solido. La loro ultima (e unica) apparizione in una finale di Nhl risaliva al 2004, con la vittoria sui Calgary Flames. Ora possono sperare di ottenere buoni risultati nella prossima stagione, superando i brutti ricordi degli infortuni di Bishop, Kucherov e Johnson.