Brasile 2014 aggiunge altre Nazionali, di tutto rispetto, che sono andate incontro a una vera e propria disfatta (Il Mondiale degli umiliati: in Brasile solo lacrime amare) segno tangibile che, nel calcio odierno, emotività e cuore trovano poco spazio in campo o, semplicemente, non rendono giustizia a livello di risultato finale.

Il Brasile ci sperava, eccome. Puntava al riscatto questa Terra che da tanto attende di tornare a sorridere e a festeggiare, al di fuori del coloratissimo e allegro Carnevale di Rio. Stavolta l’opportunità c’è stata per davvero: i Mondiali in casa, una bella squadra, la possibilità reale di giocarsi la Finale davanti alla propria gente, passionale e carica di aspettative e sogni.

Ma niente. La Germania ha infranto ogni tipo di sogno e lo ha fatto nel modo più subdolo, ovvero realizzando una goleada e umiliando l’intero organico carioca. Brutto colpo per il ct Scolari che ha subito fatto mea culpa ‘La responsabilità è solo mia‘ avrebbe detto ai suoi giocatori in lacrime. ‘Chiedo scusa per il risultato negativo e continueremo a lavorare con la nostra squadra cercando per lo meno di raggiungere il terzo posto‘ ai giornalisti. Facile pronunciare queste parole? Non proprio. Spesso anche dinanzi all’evidenza è difficile prendersi le colpe di un insuccesso e appare molto più facile e comodo scaricarle su chi gioca.

Certo, la colpa non è mai del singolo. Sarà per questo che le dichiarazioni di Julio Cesar hanno il gusto (amaro) del dispiacere vero per aver disatteso le aspettative dei tifosi e averli profondamente delusi. ‘Dobbiamo applaudire il grande calcio tedesco. Dopo il primo gol c’è stato un blackout che nessuno si aspettava. Tuttavia esco a testa alta, ringrazio Dio per l’opportunità che mi ha dato di giocare la Coppa del Mondo nel mio paese. A nome di tutta la squadra dico grazie ai tifosi per il sostegno che ci hanno dato durante Brasile 2014 ‘.

Allo stesso modo la parole e le lacrime di David Luiz non celano la tristezza ‘Volevo rendere felice il mio popolo, tutta la mia nazione, la mia gente che soffre già per tanti altri problemi. Purtroppo non siamo riusciti a farlo. Chiedo scusa a tutti, chiedo scusa a tutti i brasiliani. Voglio solo vedere la mia gente sorridere‘.