Ci risiamo, la Fifa perde un’altra occasione per fare bella figura al Mondiale 2014. Gol fantasma, offside, almeno in questa occasione non c’entrano niente. Però, il primo organo istituzionale del calcio mondiale, ha scelto come direttore di gara, per la prima semifinale del torneo iridato tra Brasile e Germania, il messicano Marco Rodriguez Moreno. Si, proprio lui, l’arbitro che ha espulso, durante il match tra Italia e Uruguay (con vittoria sudamericana), Claudio Marchisio, protagonista di un fallo duro, ma non cattivo, nei confronti di Arevalo Rios. In quel frangente, il fischietto “tricolor” ha tirato fuori un cartellino rosso, pesante per il prosieguo della gara. Adesso, la Fifa, a sorpresa, ha riesumato, dal suo personalissimo cilindro, Moreno, con la stampa brasiliana che ha storto il naso per questa decisione.

Ricordiamo che lo stesso arbitro non ha visto il morso di Suarez alla spalla di Chiellini, sempre durante la sfida giocata a Natal. Così come per l’espulsione, l’altro episodio incriminato è accaduto quando il punteggio tra le due squadre era ancora sullo 0-0. Una scelta scellerata sotto tutti i punti di vista, per un direttore di gara dal cartellino facile e sempre insicuro nelle sfide che contano. Richiamare un elemento protagonista in negativo, è una sorta di presa in giro della Fifa, nei confronti di chi segue e ama il calcio. L’opzione può essere paragonata a un direttore di banca che richiama, dopo alcuni giorni, il dipendente responsabile di una rapina. L’esempio, forse, è un tantino duro, ma fa capire in che mani si trova il mondo pallonaro dell’intero globo. Ci auguriamo che domani sera, al “Minerao” di Belo Horizonte, non ci siano episodi strani, con provvedimenti errati da parte di Moreno. Altrimenti, in un Mondiale spesso caratterizzato da sviste gravi, la critica non sarà di certo tenera nei confronti di Blatter e soci. Buona fortuna.