Va all’Olanda la finale terzo e quarto posto, dopo aver battuto 2-0 il Brasile, che perde la seconda partita consecutiva nel mondiale casalingo, che nell’ultima settimana è diventato un dramma sportivo per i brasiliani. La partita viene decisa nel primo tempo, dalle reti di Van Persie e Blind e chiusa dal gol di Wijnaldum.
Pronti-via e il Brasile riparte così come aveva finito la semifinale contro la Germania: prendendo gol. Robben salta David Luiz, che lo atterra: per l’arbitro, con qualche dubbio, è rigore. Dagli 11 metri si presenta Van Persie che spiazza Julio Cesar, l’eroe dei rigori contro il Cile. I verdeoro provano a reagire ma è ancora l’Olanda ad andare in gol: De Guzman mette in area una palla interessante, che dopo una deviazione viene raccolta e spedita in rete da Blind. L’unica reazione del Brasile è racchiusa in un tiro dal limite di Oscar, che viene controllato da Cilessen senza patemi d’animo. Il secondo tempo scivola via con le due squadre quasi rassegnate all’esito del match. Protesta il Brasile per un calcio di rigore chiesto da Oscar, ma l’arbitro lascia correre. Nel finale Kuyt sfiora il tris di testa, ma succede ben poco, a parte l’infortunio di Clasie, uscito in barella, fino a quando Wijnaldum realizza il tris definitivo.
Per la seconda volta consecutiva l’Olanda sale sul podio del mondiale, ma ancora una volta non sul gradino più alto. Gli orange conquistano il primo terzo posto della propria storia, dopo un mondiale sicuramente positivo, che ha visto il sogno vittoria interrotto solo dalle parate di Romero ai rigori nella semifinale contro l’Argentina. La squadra di van Gaal, capace di passare da prima in un girone di ferro con Cile e Spagna, e poi di eliminare il Messico agli ottavi (in extremis) e la Costa Rica (ai rigori). Poi il sogno si è interrotto, come detto contro l’Argentina di Messi. Avrebbe meritato qualcosina in più l’Olanda, ma lascerà comunque un buon ricordo nei propri tifosi e non solo. Dalla rivincita contro la Spagna, che partiva ancora favorita prima del ridimensionamento alla prima giornata, alle emozioni vissute con i rigori parati da Krul, entrato solo per i rigori contro la Costa Rica. Una curiosità sul cammino intrapreso dall’Olanda, che dopo i gironi ha affrontato solo squadre americane. Non è servito non perdere mai, con 5 vittorie (compresa quella odierna) e due pareggi. Rimarrà una bella avventura, rimasta incompiuta. Ma ormai, sembra essere un’abitudine per l’Olanda.