E’ forte il legame tra i "senatori" bianconeri e Conte (AP Photo)

Non farsi prendere dalla frenetica ed ansiosa corsa all’uno Settembre non sarà facile. A meno di 100 ore dalla chiusura del mercato estivo la Juventus è ancora costretta a convivere con il dubbio legato alla permanenza o meno di Arturo Vidal. Tanto da far passare quasi in secondo piano il debutto in campionato contro il Chievo, che avverrà tra appena due giorni. E Marotta sotto il caldo agostano è costretto a lavorare doppio: piano A, con acquisti modesti e Vidal pronto a restare; piano B, con Vidal lontano da Torino e qualche acquisto un po’ più oneroso.
È la storia dell’intero mercato estivo della Juve. Si lavora su due vie, parallele e destinate a non incrociarsi mai. E Vidal continua a sfogliare la propria margherita, nell’attesa che qualcuno decida. A Luglio la Juve approcciò Cuadrado, con un’offerta alta, verosimilmente sui 40 milioni di Euro. Tentativo a vuoto, ma tutto fa pensare alla cessione del cileno in quel caso. E oggi la storia si ripete, ma l’obiettivo è Falcao. Si trattano anche Shaqiri, sempre più vicino, e Lavezzi, ambito da altre squadre.
Per ora resta tutto immutato, con la Juve che va su Luisao e proverà a prendere un attaccante low cost, o magari lo stesso Shaqiri, se come sembra il Bayern aprirà davvero ad un prestito con diritto di riscatto. Ma nei prossimi 4 giorni potrà succedere di tutto, in attesa della parolina magica che dica: “Venduto” a Vidal, e si scateni il mercato in entrato. Mancano 4 giorni, ma saranno lunghi. E caldi.