Allo stadio, davanti la tv, per strada, in un normale club della squadra del cuore. Quando gioca la compagine per cui si tifa, la maggior parte dei sostenitori italiani si trasforma, in positivo o negativo, senza però distogliere lo sguardo dalla partita che sta seguendo. In tutta calma, magari con una ciotola di pop corn, vediamoli insieme.

TIFOSO DI TIPO 1 – “IL TRANQUILLO”: Secondo me, queste persone sono le più pericolose. Possono immagazzinare insulti per tutto il match, per poi esultare alla vittoria finale della propria formazione con una nonchalance tale da far invidia a Giorgio Armani. Ed è proprio quello il punto, anche perché la persona protagonista di sbeffeggiamenti nei confronti del tifoso “tranquillo”, ci rimarrà male tanto da tornare a casa a piedi, sotto la pioggia e con zero punti in tasca.

TIFOSO DI TIPO 2 – “IL MODERATO”: No, non stiamo parlando di politica, nella quale esiste l’area dei moderati e tutto ciò che circonda Montecitorio e dintorni. Sugli spalti, ma non solo, il supporter moderato è quello che, all’apparenza fa il finto tonto, che non pensa al match della propria squadra, ma in fondo in fondo suda quando la formazione avversaria ha la palla. Se vi trovate insieme a un ragazzo, o ragazza, che ha queste caratteristiche: sorrisetto ironico 15’ prima dell’inizio dell’incontro, mani sudice, ascelle pezzate, siete di fronte al tifoso moderato che, al gol dei suoi beniamini, vi abbraccerà come se non ci fosse un domani.

TIFOSO DI TIPO 3 – “L’ESAGITATO”: Ho lasciato per ultimo questa categoria non perché sia meno importante, ma per far capire le differenze con gli altri due tipi di tifosi. Rispetto al “tranquillo” e al “moderato” il tifoso esagitato è quello che, anche durante la settimana, non parla d’altro che della loro squadra, della formazione da mettere in campo, del gesto tecnico più bello e degli elogi al tecnico. Poi il giorno della gara, che si giochi in casa o in trasferta, tale tifoso vive l’attesa in maniera incredibile, come quando una coppia va all’altare in attesa del matrimonio. Una copia del “Ras della Fossa”, per capirci

Dunque, se fate parte delle tre categorie appena descritte, non preoccupatevi perché siete giustificati.