Un pizzico di sana follia nella calza dell’Epifania. Antony Iannarilli, portiere “rock” del Gubbio, l’ha avuta: e la dea bendata l’ha ripagato con un gol che nel suo piccolo fa la storia. Minuto 92 al “Barbetti”, turno numero 19 del match di Lega Pro, girone B, tra padroni di casa e Grosseto: umbri sotto di una rete, per effetto del preciso diagonale con il quale Verna ha superato per lo 0-1 quattro minuti prima il portiere 24enne cresciuto nelle giovanili della Lazio, e passato per Isola Liri e Salernitana prima di approdare nella Città dei Ceri. Massimo Loviso, vecchia conoscenza della serie A, va dalla bandierina: nella selva di maglie irrompe Iannarilli, che anticipa il suo compagno e compaesano (nati entrambi ad Alatri) Mangiapelo e per una volta non guarda con dispiacere la sfera insaccarsi in una porta a lui vicina. E’ pareggio: il resto è storia, dalla folle corsa all’ abbraccio dei compagni.
Carattere solare, coraggioso e determinato (nel febbraio 2013, quando vestiva la maglia della Salernitana, uno scontro di gioco a Lucca gli provocò l’asportazione della milza ed un lungo stop), Iannarilli da ieri è parte della Hall of Fame dei portieri-goleador, accanto agli italiani Rampulla, Taibi, Toldo e Amelia, a Palop, Begovic e Subasic, “occasionali di eccezione” anche loro, e ai professionisti della rete avversaria, come Chilavert o Rogerio Ceni. La sua gioia l’ha espressa su Instagram: “L’unico modo per descrivere questa giornata posso farlo solo con queste foto ..perche le emozioni sono troppe davvero, perché non riesco a dire cosa provo ancora faccio fatica a realizzare tutto ció!! Forse fare gol da portiere lo sognavo da bambino o magari la notte quando ero a letto e dormivo però a volte il calcio regala anche queste emozioni che ti porti dentro per tutta la vita!!!la gioia più grande che tutto questo é avvenuto davanti a mia sorella e la mia FAMIGLIA e questa é la cosa più bella in assoluto e ringrazio dio per tutto questo!!!ringrazio loro che oggi erano presenti e hanno vissuto questa emozione con me ..ringrazio i miei amici che ci sono sempre non solo oggi che è troppo facile .. i miei compagni di squadra che mi hanno permesso di poter vivere questo sogno . la mia seconda famiglia quello dello Sporting hotel, tutti i tifosi del GUBBIACCIO..e tutti quelli che hanno avuto un messaggio per me!!!”. Il tutto concluso da un hashtag ben chiaro: #stoasballà.
E mentre “sballa”, il giovane Antony si gode la gloria per una rete che conserverà nel suo cuore a vita. Ora sta a lui scrivere la sua storia tra i pali. E chissà che le escursioni nelle aree avversarie non siano finite.
(Twitter: @GuerraLuca88)