Agli Australian Open la seconda semifinale sarà tra il numero uno al mondo, Djokovic, e il numero quattro nonché campione in carica del torneo Wawrinka. Entrambi hanno vinto i loro quarti di finale in 3 set rispettivamente contro il numero otto, il canadese Raonic, e il numero cinque, il giapponese Nishikori.
Ormai la sfida tra il serbo e lo svizzero sta diventando un classico di questo torneo: è il terzo anno consecutivo che i due si incontrano. I precedenti sono stati entrambi spettacolari, con una vittoria ciascuno e sempre al quinto set (Djokovic nel 2013 in semifinale, Wawrinka l’anno scorso nei quarti). Piccola curiosità: chi vinse la sfida poi conquistò il torneo, vedremo se sarà così anche stavolta. Certamente parte favorito Djokovic, ma attenzione alla voglia di Stan di confermarsi di nuovo campione nel primo slam dell’anno.
Djokovic-Raonic
Djokovic ha dominato per quasi tutta la partita contro il canadese Raonic dal quale ci si aspettava un po’ di più. C’è stata partita, infatti, solo nel primo set, terminato al tie-break mentre nei successivi due Djokovic ha conquistato i break molto presto.
Nel primo set Djokovic ha due palle break già nel secondo game, il primo di servizio per il canadese, che le annulla abbastanza bene. Un altro momento interessante è il settimo game quando, sul 3-3 e con Djokovic al servizio, Raonic si porta sul 30-0 allungando il game ai vantaggi senza però avere alcuna palla break. Nel game successivo altre due palle break per il serbo, ma il canadese si salva con due prime molto forti. Il set si decide al tie-break, che è dominato da Djokovic.
La svolta del secondo set arriva molto presto, addirittura a primo game in cui il campione serbo ha tre palle break e trasforma la seconda con un grande diagonale, confermando il vantaggio con un game a zero. Non accade più nulla e Djokovic vince il set 6-4 in appena mezz’ora circa.
Anche il terzo set si apre col serbo che si guadagna una palla break nel primo game, ma stavolta Raonic riesce ad annullarla. Il break per Djokovic arriva poco dopo, nel terzo game, e il serbo lo conferma salendo 3-1. Ci sono subito dopo due opportunità per il doppio break; Raonic si salva sulla prima palla break ma non sulla seconda. Djokovic chiude il set sul punteggio di 6-2.
Wawrinka-Nishikori
Nel primo quarto, il campione in carica del torneo, Stan Wawrinka, aveva sconfitto agevolmente il giapponese Nishikori in soli 3 set. Lo svizzero desiderava vendicarsi della sconfitta subita nei quarti di finale a New York negli ultimi US Open e Wawrinka ci è riuscito alla grande con una prova davvero molto notevole, stile Australian Open 2014: 6-3 6-4 7-6 il punteggio finale.
http://www.youtube.com/watch?v=UfOXwl7_wUk
C’è stata partita solo nel terzo set, dopo che nei primi due lo svizzero era riuscito a tenere un ritmo davvero molto elevato, cambiando di continuo angoli e velocità nei propri game di servizio. “Sono felice di essere nuovamente in semifinale – ha affermati Wawrinka. Quello di oggi era un match importante, non è mai facile affrontare Nishikori, ma penso di averlo fatto bene, sono felice di come è andata. Ho dovuto giocare un tennis molto aggressivo, per non dargli l’opportunità di spingere e obbligarmi a difendere”. “Ma non sento alcuna pressione. Non sono venuto qua per difendere il titolo, questa è semplicemente una nuova sfida, e per ora è andata bene”. Wawrinka ha detto, inoltre, di esser convinto di esprimere un tennis migliore dell’anno scorso. “Penso di giocare meglio, ogni anno tutti miglioriamo qualche dettaglio. Io gioco un tennis più aggressivo, mi sento più sicuro quando scendo a rete, e ho tanta fiducia in più. Ho già vinto uno Slam, alla fine dello scorso anno ho vinto la Coppa Davis, giocato bene alle Atp Finals. Diciamo che credo di più nel mio tennis, anche contro gli avversari più importanti”. E la conferma si è avuta oggi, quando lo svizzero ha annullato per due set il numero cinque del mondo, prima di fermarne il tentativo di reazione. “Nel terzo set Kei ha alzato il livello, giocando un tennis più aggressivo e venendo spesso a rete. A differenza dei primi due è stato più complicato”.
A proposito della semifinale contro Djokovic, Wawrinka ha commentato: “Sarebbe bello affrontarlo di nuovo, abbiamo avuto dei match incredibili su questo campo. Contro di lui bisogna giocare sempre al massimo per non permettergli di fare il suo gioco”
Serena Williams avanti, Venus no
Nelle donne niente semifinale tra le sorelle Williams: il tanto atteso e voluto derby non ci sarà per il dispiacere dei molti appassionati che avevano fantasticato non poco in questi giorni sulla possiblità di rivedere un incontro che manca da molto tempo.
Eppure la più anziana tra le due sorelle, Venus Williams, era in un’ottima condizione fisica e mentale e sembrava risorta in questo inizio di 2015, dove già ha conquistato un titolo ed era ancora imbattuta. Nella notte italiana, però, è stata sconfitta dalla sua avversaria, Madison Keys, in un derby americano molto suggestivo tra la più anziana e la più giovane rimaste nel tabellone, in quello che sembrerebbe un passaggio di consegne.
La sorella Serena non ha avuto alcun problema nel sconfiggere la malcapitata Cibulkova, nonostante le diffolcà riscontrare dall’americana nei precedenti incontri e l’ottimo stato di salute della slovacca. La differenza l’hanno fatta il fisico e la potenza nettamente a favore di Serena Williams.