L’Inter ha un obiettivo: conquistare il terzo posto. Ma può riuscirci andando avanti così? Contro l’Empoli abbiamo visto una squadra che non convince, che manca di ritmo e intensità, lenta e macchinosa, lontana parente di quella ammirata domenica scorsa contro il Genoa. Sembra già essersi spenta. Un primo tempo privo di emozioni, senza occasioni da rete, con un solo tiro in porta da parte di Guarin che termina a lato. Il secondo tempo sembra iniziare in maniera diversa con due occasioni di testa di Vidic e di Palacio, ma poi il protagonista diventa Handanovic che blocca per tre volte gli attaccanti dell’Empoli. La strada è ancora lunga, ci sono molte cose da mettere a posto se si vuole puntare alla Champions e al terzo posto. Questo obiettivo con questo gioco non è raggiungibile, anche perché se si hanno difficoltà con le piccole figuriamoci con le più attrezzate, dirette concorrenti, come Lazio, Napoli e Milan. I tifosi si aspettano molto da Mancini, che è il primo ad ammettere che oggi si è fatto poco per vincere, un passo indietro rispetto a domenica. Ma è inutile che il Mancio ammette gli errori senza cambiare le cose, perché le altre squadre non aspettano l’Inter, vanno avanti e accumulano punti aumentando la distanza dalla beneamata. Gli interisti vogliono vedere un’Inter diversa sotto l’aspetto del gioco e della personalità. Oggi si è sentita abbastanza la mancanza di Osvaldo, soprattutto quando Kovacic è entrato per sostituire Icardi. Sicuri che mettere l’argentino fuori rosa sia stata la scelta corretta? In ogni caso l’Inter ha bisogno di rinforzi, di ringiovanirsi e di rialzarsi per la conquista del terzo posto!