Lunedì mattina, colazione al bar, ore 07.32
GIANNI: Ehi, Libero bello, ciao!
LIBERO: Ciao Gianni! Ma lo sai che ti ho pensato tutta la settimana? Pazzesco, quel rigore di Diamanti…
G: Guarda, non me ne parlare!
L: Vabbè, dai, questa settimana sarà andata meglio al fantacalcio. No?
G: No.
L: Ah!
G: Eh!
L: Racconta, dai.
G: Giocavo contro Lele. Cop e Pavoletti in attacco.
L: Ma dai, ma come si fa a schierare Cop e Pavoletti in attacco! Ma come si fa a comprarli, aggiungerei!
G: Gli erano rimasti pochissimi fantacrediti già durante l’asta di settembre, quindi prese Pavoletti a 1. Anche a gennaio ha preso Cop a 1.
L: Pochi fantacrediti, e gli va così. Che fortuna.
G: No, Libero, non hai capito. Pochi fantacrediti perché aveva speso tutto per Darmian, Pirlo, Perotti e Higuain.
L: Alzo le mani.
G: Guarda, stavolta non è stata sfortuna. Ho perso 5-1. Degli altri otto partecipanti, però, sei hanno fatto meno di 66. Avrei vinto con sei su nove.
L: Allora hai ragione, non è sfortuna. E’ sfiga.
G: L’hai detto tu.
L: No, lascia stare, è proprio sfiga.
G: Dai, spero che a te sia andata meglio!
L: Ma che…
G: No, eh?
L: Proprio no, Gianni.
G: Perché?
L: 65.5 a 66.
G: Che sfortuna, oh!
L: No, è sfiga pure questa.
G: Aspetta. Tu hai Albiol, vero?
L: Esatto, Albiol. E in attacco avevo Okaka, pronto al tap in… Il mio avversario invece ha Gabbiadini.
G: Avresti vinto 2-1 col gol di Okaka, nonostante Gabbiadini.
L: Probabilmente sì…
G: Tutto nel posticipo, insomma.
L: Sì, tutto nel posticipo.
G: Ne so qualcosa…
L: E chi se lo scorda…
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