L’ennesimo traguardo del più grande fuoriclasse della storia del tennis è raggiunto: con la vittoria al Dubai Duty Free Tennis Championships”, Masters 500 dotato di un montepremi di 2.736.845 dollari, Roger Federer conquista il centesimo titolo in carriera su 152 finali disputate.
Agli Australian Open, primo Slam della stagione, aveva dovuto rinunciare al grande obiettivo per colpa dell’emergente greco Stefanos Tsitsipas, che l’aveva incredibilmente buttato fuori dai giochi proprio sul più bello. Ironia della sorte è che è proprio il tennista ellenico a permettere al campione svizzero di coronare il suo sogno: si gioca tra i due, infatti, la finale nel ricco torneo in programma sul cemento degli Emirati Arabi Uniti, la quale finisce con il punteggio di 64 64 in settanta minuti di gioco.
Ora solo un giocatore, nella classifica all time, risulta più titolato del fenomeno elvetico: è Jimmy Connors, che in bacheca può vantare la bellezza di 109 trofei, sebbene molti dei quali siano di minor valore rispetto al fenomeno contemporaneo. Non è dato sapere se, a trentotto anni, Federer avrà l’intenzione di diventare a tutti gli effetti il numero uno della storia (noi siamo certi che non rinuncerà a provarci), di sicuro lo è già nel cuore di chi è appassionato di questo sport.
”E’ stato un viaggio molto lungo in questi anni, fatto di tanto lavoro, che non sarebbe stato possibile senza il supporto del mio team e della mia famiglia”, sono le prime parole pronunciate dal vincitore al momento dell’incoronazione a Dubai. Poi, scherzando con il suo avversario, esclama: “Non so nemmeno se Stefanos era già nato quando ho vinto il mio primo titolo qui a Dubai (la risposta è affermativa, il suo avversario aveva cinque anni nel lontano 2001, quando vinse a Milano il suo primo titolo ATP). L’ultimo della ricchissima collezione, prima dell’apoteosi odierna, era stato nella sua Basilea lo scorso ottobre.