La parabola sportiva di Federica Pellegrini non è ancora giunta alla conclusione: la campionessa di nuoto azzurra, portabandiera dell’Italia alle ultime Olimpiadi di Rio 2016, ha rivelato la sua ferma intenzione di continuare a gareggiare fino alla prossima edizione dei prossimi Giochi, quella di Tokyo 2020.

La riserva è stata sciolta proprio nelle ultime ore, ma era nell’aria già pochi istanti dopo la delusione della rassegna brasiliana, quando rimediò un amarissimo quarto posto nei suoi 200 stile libero. Non poteva finire in quel modo, avrebbe dovuto avere un’altra chance per riemergere e così ecco la decisione sul suo futuro. Capendo che, in fondo, si tratta di una “sfida con se stessi”, prima ancora che con le avversarie, fa capire che c’è la volontà di salutare tutti con un bel ricordo della sua immagine.

In fondo l’ultima sua apparizione è stata un trionfo – i Mondiali in vasca corta di Windsor conclusi con una splendida medaglia d’oro nella sua distanza prediletta – ma il palcoscenico della kermesse a cinque cerchi non ha eguali con nessun altro. Tutti i progetti al di fuori del nuoto, per adesso, non saranno presi in considerazione. Compresa la maternità, dal momento che “una donna sente quando è il momento di fare altro” e, sebbene certe cose non vadano “programmate”, si dice non ancora pronta per spostare l’attenzione sulla famiglia.

Nata il 5 agosto 1988 a Mirano, la Divina è l’atleta azzurra dei tanti record: nel suo palmares figurano l’argento olimpico nei 100 stile libero ad Atene 2004 ottenuto a soli 16 anni; l’oro (con tanto di record del mondo) nei 200 sl a Pechino 2008, i quattro ori mondiali tra Roma 2009 e Shanghai 2011 (200 sl e 400 sl in entrambe le occasioni). Poi, a Rio 2016, la consacrazione con l’incoronazione da parte del Coni a portabandiera azzurra nella cerimonia inaugurale, quinta donna ad avere tale onore quattro anni dopo Valentina Vezzali a Londra 2012.